Nome chimico
Numero CAS

Colore/Forma

Punto di ebollizione (°C)

Punto di fusione (°C)

Peso molecolare

Solubilità in acqua

Densità relativa (acqua=1)

Densità di vapore relativa (aria=1)

Pressione di vapore/ (Kpa)

Infiamma.
Limiti

Punto di infiammabilità (ºC)

Auto Ig.P/ (°C)

BROMURO DI ALLILE
106-95-6

liquido da incolore a giallo chiaro

71.3

all'119 ottobre

120

insolare

1.398

4.2

4.4 l
7.3 l

all'11 ottobre

295

CLORURO DI ALLILE
107-05-1

liquido incolore; liquido da incolore a marrone giallastro o rosso

45

all'134.5 ottobre

76.53

insolare

0.938

2.64

39.3

2.9 l
11.2 l

-317 cc

390

2-CLORO-1,3-BUTADIENE
126-99-8

liquido incolore

59.4

all'130 ottobre

88.54

sl sol

0.9583

3.0

@ 26.7

2.1 l
11.5 l

-22 ottobre

320

1-CLORO-2-METIL-1-PROPENE
513-37-1

liquido

@ 754 mmHg

90.55

@ 20ºC/4

3-CLORO-2-METILPROPENE
563-47-3

liquido da incolore a paglierino

71.5

all'12 ottobre

90.55

insolare

0.9165

3.1

13.53

- 161 ottobre

DICLOROACETILENE
7572-29-4

32-33

all'66 ottobre

94.93

insolare

1.261

1,4-DICLORO-2-BUTENE
764-41-0

liquido incolore

125

insolare

@ 55.5ºC

1.5 l
4.0 l

1,2-DICLOROETILENE
540-59-0

liquido; incolore

45

all'81 ottobre

96.95

insolare

1.27

3.34

24.0-35.3

9.7 l
12.8 l

22-39

460

cis-1,2-DICLOROETILENE
156-59-2

liquido incolore

60.3

-80.

96.94

sl sol

1.2837

3.54 g/l

@ 30ºC

9.7 l
12.8 l

460

trans-1,2-DICLOROETILENE
156-60-5

48.7

all'50 ottobre

96.94

sl sol

1.2565

3.67 g/l

@ 30ºC

9.7 l
12.8 l

2

460

1,2-DICLORO-2-PROPENE
78-88-6

liquido paglierino

94

110.97

0.0194 g / l

1.211 A 20ºC/4°C

3.8

53 mm Hg a 25 gradi C

5.3% ll
14.5% u.l

1,3-dicloropropene
542-75-6

liquido da incolore a paglierino

108

<-50

110.98

0.15%

@ 25ºC

3.8

3.7 Pa

2.6 l
7.8 l

25 cc

cis-1,3-DICLOROPROPENE
10061-01-5

liquido incolore

104.3

110.97

insolare

1.217

@ 37.8ºC

@ 25ºC

2.6 l
7.8 l

35 oc

trans-1,3-DICLOROPROPENE
10061-02-6

liquido incolore

112

110.97

insolare

1.224

@ 37.8C

2.47

2.6 l
7.8 l

35 oc

ESACLOROBUTADIENE
87-68-3

liquido limpido e incolore

215

all'21 ottobre

260.76

insolare

1.5542

8.99

a 100(°C)

610

ESACLORO-1,3-CICLOPENTADIENE
77-47-4

liquido verde giallo; liquido denso e oleoso

@ 753 mmHg

-9

272.77

@ 25ºC4ºC

9.4

@ 25ºC

ESACLOROPROPENE
1888-71-7

liquido bianco acqua

210

248.73

insolare

BROMURO DI PROPARGIL
106-96-7

liquido da incolore a leggermente ambrato

89

118

insolare

@ 18ºC

3.0 l
? Ul

100 cc

328

CLORURO DI PROPARGILE
624-65-7

liquido

57.1

all'76.9 ottobre

74.51

insolare

1.0297

183

TETRACLOROETILENE
127-18-4

liquido incolore

121

all'22 ottobre

165.83

insolare

1.6227

5.7

1.9

2,3,4-TRICLORO-1-BUTENE
2431-50-7

60

159.44

insolare

1.3430

TRICLORETILENE
79-01-6

liquido mobile limpido, incolore o blu

87

all'73 ottobre

131.40

sl sol

1.4649

4.53

7.8

8 l
10.5 l

410

BROMURO DI VINILE
593-60-2

gas in condizioni atmosferiche normali, liquido incolore sotto pressione

15.8

-139.

106.96

insolare

1.4933

3.7

@ 25ºC

9 l
15 l

530

CLORURO DI VINILE
75-01-4

gas o liquido incolore

all'13.37 ottobre

all'153.8 ottobre

62.50

sl sol

0.9106

2.15

343

3.6 l
33.0 l

-78 cc

472

FLUORURO DI VINILE
72-02-5

gas incolore

all'72.2 ottobre

all'160.5 ottobre

46.04

insolare

CLORURO DI VINILIDENE
75-35-4

liquido incolore

31.7

all'122.5 ottobre

96.94

insolare

1.2129

3.25

66.5

5.6 l
16 l

56

570

FLUORURO DI VINILIDENE
75-38-7

gas incolore

all'83 ottobre

all'144 ottobre

64.04

insolare

0.617

2.2

3600

5.5 Il
21.3 l

gas infiammabile

 

Di ritorno

Nome chimico
Numero CAS

Fisico

Chemical

Classe o Divisione ONU / Rischi sussidiari

BROMURO DI ALLILE
106-95-6

3 / 6.1

CLORURO DI ALLILE
107-05-1

Il vapore è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza

La sostanza può polimerizzare per forte riscaldamento o sotto l'influenza di diversi metalli, cloruri metallici e acido solforico con pericolo di incendio o esplosione • Alla combustione, forma fumi tossici e corrosivi (acido cloridrico) • Reagisce violentemente con forti ossidanti e metalli quali alluminio, magnesio, zinco, causa pericolo di incendio ed esplosione • Attacca plastica, gomma e rivestimenti

3 / 6.1

2-CLORO-1,3-butadiene
126-99-8

3 / 6.1

3-CLORO-2-METILPROPENE
563-47-3

3

1,1-DICLOROETENE
75-35-4

Il vapore è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza

La sostanza può facilmente formare perossidi esplosivi • La sostanza polimerizzerà prontamente a causa del riscaldamento o sotto l'influenza di ossigeno, luce solare, rame o alluminio, con pericolo di incendio o esplosione • Può esplodere per riscaldamento o a contatto con fiamme • La sostanza si decompone per combustione producendo fumi tossici e corrosivi (acido cloridrico, fosgene e cloro) • Reagisce violentemente con ossidanti

3

1,2-DICLOROETILENE
540-59-0

Il vapore è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza

A contatto con superfici calde o fiamme questa sostanza si decompone formando gas e vapori tossici (acido cloridrico, fosgene e monossido di carbonio) • Reagisce con forti ossidanti causando pericolo di incendio e esplosione

3

cis-1,2-DICLOROETILENE
156-59-2

3

trans- 1,2-DICLOROETILENE
156-60-5

3

1,2-DICLORO-2-PROPENE
78-88-6

3

1,3-dicloropropene
542-75-6

3

cis-1,3-DICLOROPROPENE
10061-01-5

3

trans-1,3-DICLOROPROPENE
10061-02-6

3

ESACLOROBUTADIENE
87-68-3

Il vapore è più pesante dell'aria

La sostanza si decompone per combustione producendo gas irritanti o velenosi (fosgene)

6.1

BROMURO DI PROPARGIL
106-96-7

TETRACLOROETILENE 
127-18-4

Il vapore è più pesante dell'aria

A contatto con superfici calde o fiamme questa sostanza si decompone formando fumi tossici e corrosivi (acido cloridrico, fosgene, cloro) • La sostanza si decompone lentamente a contatto con umidità producendo acido tricloroacetico e acido cloridrico • Reagisce con metalli quali alluminio, litio, bario, berrylium

6.1

TRICLORETILENE
79-01-6

Il vapore è più pesante dell'aria • A seguito di flusso, agitazione, ecc., si possono generare cariche elettrostatiche

A contatto con superfici calde o fiamme questa sostanza si decompone formando fumi tossici e corrosivi (fosgene, acido cloridrico, cloro) • La sostanza si decompone a contatto con alcali forti producendo dicloroacetilene , che aumenta il pericolo di incendio • Reagisce violentemente con metalli quali litio, magnesio alluminio , titanio, bario e sodio • Decomposto lentamente dalla luce in presenza di umidità, con formulazione di acido cloridrico corrosivo

6.1

BROMURO DI VINILE
593-60-2

2.1

CLORURO DI VINILE
75-01-4

Il gas è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza

La sostanza può in circostanze specifiche formare perossidi, dando inizio a una polimerizzazione esplosiva • La sostanza polimerizzerà prontamente a causa del riscaldamento e sotto l'influenza di aria, luce e a contatto con un catalizzatore, forti agenti ossidanti e metalli come rame e alluminio, con fuoco o pericolo di esplosione • La sostanza si decompone per combustione producendo fumi tossici e corrosivi (acido cloridrico e fosgene)

2.1

CLORURO DI VINILIDENE
75-35-4

Il gas è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza

La sostanza può formare perossidi esplosivi • La sostanza può polimerizzare per forte riscaldamento o sotto l'influenza di ossigeno, luce solare, rame o alluminio con pericolo di incendio o esplosione • Può esplodere per riscaldamento o a contatto con fiamme • La sostanza si decompone per combustione producendo acido fluoridrico • Reagisce violentemente con gli ossidanti e l'acido cloridrico

2.1

Per la classe UN: 1.5 = sostanze molto insensibili che presentano un rischio di esplosione di massa; 2.1 = gas infiammabile; 2.3 = gas tossico; 3 = liquido infiammabile; 4.1 = solido infiammabile; 4.2 = materia soggetta a combustione spontanea; 4.3 = sostanza che a contatto con l'acqua sviluppa gas infiammabili; 5.1 = sostanza comburente; 6.1 = tossico; 7 = radioattivo; 8 = sostanza corrosiva

 

Di ritorno

Nome chimico    

Numero CAS

Esposizione ICSC a breve termine

Esposizione ICSC a lungo termine

ICSC Vie di esposizione e sintomi

US NIOSH Organi bersaglio Vie di ingresso

Sintomi NIOSH USA

CLORURO DI ALLILE 107-05-1

occhi; pelle; resp tratto; polmoni; reni; SNC

può avere effetti sul fegato; reni; PNS

Inalazione: tosse, mal di gola, mal di testa, vertigini, crampi addominali, sensazione di bruciore, vomito, respiro affannoso, perdita di coscienza

Pelle: può essere assorbito, arrossamento, sensazione di bruciore, dolore, dolore osseo profondo diverse ore dopo il contatto

Occhi: arrossamento, dolore, visione offuscata

Ingestione: dolore addominale, sensazione, vomito

Resp sys; pelle; occhi; fegato; reni Inh; addominali; ing; con

Irrita occhi, pelle, naso, muco; edema del polmone; negli animali: fegato, rene inj

ESACLOROBUTADIENE 87-68-3

occhi; pelle; resp tratto; reni; ghiandola surrenale

Inalazione: vertigini, ottusità, mal di testa, coma, tremori

Pelle: può essere assorbito, arrossamento

Occhi: arrossamento, dolore

Ingestione: nausea, vomito

Occhi; pelle; resp sys; reni (negli animali: tumori renali) Inh; addominali; ing; con

Negli animali: irrita gli occhi, la pelle, il sistema respiratorio; danno ai reni; (carc)

TETRACLOROETILENE 127-18-4

occhi; pelle; resp tratto; polmoni; SNC

pelle; fegato; reni

Inalazione: incoordinazione, euforia, vertigini, sonnolenza, mal di testa, nausea, debolezza, perdita di coscienza

Pelle: pelle secca, arrossamento, ustioni cutanee, vesciche

Occhi: arrossamento, dolore

Ingestione: dolore addominale

Fegato; reni; occhi; resp sys; SNC; pelle (negli animali: tumori del fegato) Inh; addominali; ing; con

Irrita occhi, naso, gola; nau; viso arrossato, collo; verti, dizz, inco; testa, som; pelle eritema; danno al fegato; (carc)

TRICLOROETILENE 79-01-6

occhi; pelle ; polmoni; SNC

pelle; fegato; reni

Inalazione: vertigini, sonnolenza, mal di testa, debolezza, perdita di coscienza

Pelle: pelle secca, arrossamento

Occhi: arrossamento, dolore

Ingestione: dolore addominale

Resp sys; cuore; fegato; reni; SNC; pelle; occhi (negli animali: cancro al fegato e ai reni) Inh; addominali; ing; con

Irritare gli occhi, la pelle; testa, vert; vis dist, ftg, gidd, tremore, som, nau, vomito; derma; carta arrhy, pares; iniezione di fegato; (carc)

CLORURO DI VINILE 75-01-4

occhi; pelle; SNC

fegato; vasi sanguigni; tessuto connettivo

Inalazione: vertigini, sonnolenza, mal di testa, perdita di coscienza

Pelle: a contatto con il liquido: congelamento

Occhi: arrossamento, dolore

Fegato; SNC; sangue; resp sys; sistema linfatico (tumore al fegato) Inh; con (liquido)

Debole; dolore addominale, sanguinamento gastrointestinale; fegato ingrossato; pallore o ciano delle estremità; liq: congelamento; (carc)

CLORURO DI VINILIDENE 75-35-4

occhi; pelle; resp tratto; polmoni; SNC

pelle; fegato; reni

Inalazione: vertigini, sonnolenza, perdita di coscienza

Pelle: arrossamento, ustioni cutanee

Occhi: arrossamento, dolore

Ingestione: dolore addominale, mal di gola

Occhi; pelle; resp sys; SNC; fegato; reni (negli animali: tumori del fegato e dei reni) Inh; addominali; ing; con

Irrita occhi, pelle, gola; capogiro, testa, nau; disp; fegato, disfunzione renale; polmonite; (carc)

 

Di ritorno

Formula chimica

Chimico

Sinonimi
Codice UN

Numero CAS

106956

BROMURO DI ALLILE

bromallilene;
1-bromo-2-propene;
3-bromopropene;
3-bromopropilene
UN1099

106-95-6

107051

CLORURO DI ALLILE

Clorallilene;
3-cloroprene;
1-cloro propene-2;
3-cloropropene-1;
3-cloropropene;
1-cloro-2-propene;
a-cloropropilene;
3-cloropropilene

107-05-1

126998

2-CLORO-1,3-butadiene

clorobutadiene;
2-clorobuta-1,3-diene;
cloroprene;
b-cloroprene;
b-cloroprene
UN1991

126-99-8

513371

1-CLORO-2-metil-1-propene

513-37-1

563473

3-CLORO-2-METILPROPENE

g-cloroisobutilene;
1-cloro-2-metil-2-propene;
Propene, 3-cloro-2-metil-
UN2554

563-47-3

7572294

DICLOROACETILENE

dicloroetino

7572-29-4

764410

1,4-dicloro-2-butene

CCB;
1,4-DCB;
1,4-Diclorobutene-2

764-41-0

156592

cis-1,2-DICLOROETILENE

cis-Dicloroetilene;
cis-1,2-Dicloroetilene

156-59-2

156605

trans-1,2-DICLOROETILENE

trans-acetilene dicloruro;
trans-Dicloroetilene

156-60-5

540590

1,2-DICLOROETILENE

Acetilene dicloruro;
sym-Dicloroetilene;
1,2-Dicloroetilene;
Dioformio

540-59-0

542756

1,3-dicloropropene

a-cloroallil cloruro;
g-Cloroallile cloruro;
cloruro di 3-cloroallile;
3-cloropropenil cloruro;
Dicloropropene

542-75-6

78886

1,2-DICLORO-2-PROPENE

78-88-6

10061015

cis-1,3-DICLOROPROPENE

1,3-Dicloropropene ;
1,3-Dicloro-1-propene;
cis-1,3-Dicloropropilene

10061-01-5

10061026

trans-1,3-DICLOROPROPENE

1,3-Dicloropropene;
1,3-Dicloro-1-Propene;
trans-1,3-Dicloropropilene;
1-propene, 1,3-dicloro

10061-02-6

87683

ESACLOROBUTADIENE

Dolen-pur;
GP-40-66:120;
HCBD;
esaclorobutadiene;
1,3-esaclorobutadiene;
1,1,2,3,4,4-esacloro-1,3-butadiene;
1,2,3,4,5,5-esacloropentadiene

87-68-3

77474

ESACLOROCICLOPENTADIENE

esacloro-1,3-ciclopentadiene;
esaclorociclopentadiene;
Perclorociclopentadiene
UN2646

77-47-4

1888717

ESACLOROPROPENE

1888-71-7

106967

BROMURO DI PROPARGIL

g-Bromoalllene;
1-bromo-2-propino;
3-bromopropino;
3-bromo-1-propino
UN2345

106-96-7

624657

CLORURO DI PROPARGILE

624-65-7

127184

TETRACLOROETILENE

anchilostina;
Antisolo 1;
bicloruro di carbonio;
Dicloruro di carbonio;
Perclene;
Perclene D;
Percloroetilene;
tetracloroetilene;
tetracloroetilene;
1,1,2,2-tetracloroetilene
UN1897

127-18-4

2431507

2,3,4-TRICLORO-1-BUTENE

2,3,4-Triclorobutene-1

2431-50-7

593602

BROMURO DI VINILE

bromoetene;
Bromoetilene
UN1085

593-60-2

79016

TRICLORETILENE

tricloruro di acetilene;
Algylene;
Anamenth;
Benzinolo;
Blacosolv;
Blancosolv;
1,1-Dicloro-2-cloroetilene;
Tricloroetilene;
1,1,2-Tricloroetilene;
1,2,2-tricloroetilene
UN1710

79-01-6

75014

CLORURO DI VINILE

cloretene;
Cloroetilene;
cloroetene;
cloroetilene
UN1086

75-01-4

75354

CLORURO DI VINILIDENE

1,1-Dicloroetilene;
Etene, 1,1-Dicloro-;
VDC
UN1303

75-35-4

 

Di ritorno

Nome chimico
Numero CAS

Colore/Forma

Punto di ebollizione (°C)

Punto di fusione (°C)

Peso molecolare

Solubilità in acqua

Densità relativa (acqua=1)

Densità di vapore relativa (aria=1)

Pressione di vapore/ (Kpa)

Infiamma.
Limiti

Punto di infiammabilità (°C)

Punto di autoaccensione (°C)

1-BROMOBUTANO
109-65-9

liquido incolore; liquido di colore paglierino chiaro

101.3

all'112 ottobre

137.03

insolare

@25°C/4°C

4.72

65° F oc

265

1-BROMO-2-CLOROETANO
107-04-0

liquido incolore

107

all'16.7 ottobre

143.4

@30°C

@20°C/4°C

4.94

@82.7°C

BROMOFORMO
75-25-2

liquido pesante; scale esagonali; liquido da incolore a giallo

149.1

8.0

252.73

sl sol

2.8899

8.7

0.7

TETRABROMURO DI CARBONIO
558-13-4

compresse monocliniche da alcol diluito; cristalli incolori

189.5

90

331.63

insolare

2.9609

11.4

a 96 °C

TETRACLORURO DI CARBONIO
56-23-5

liquido incolore, limpido, pesante

76.5

all'23 ottobre

153.8

insolare

1.5940

5.32

12.2

CLOROBROMOMETANO
74-97-5

liquido trasparente incolore; liquido giallo pallido

68

all'88 ottobre

129.38

insolare

1.9344

4.5

15.8

1-CLORO-3-BROMOPROPANO
109-70-6

liquido incolore

143.3

all'58.9 ottobre

157.44

insolare

1.5969

1-CLOROBUTANO
109-69-3

liquido incolore

78.6

all'123.1 ottobre

92.56

insolare

0.8862

3.2

80.1 mmHg

1.8 l
10.1 l

-9 cc

460

2-CLORO-2-METILPROPANO
507-20-0

50.9

all'26 ottobre

92.56

sl sol

0.8420

CLOROFORMIO
67-66-3

liquido limpido e incolore

61.5

all'64 ottobre

119.39

sl sol

1.4832

4.12

21.2

1,2-DIBROMO-3-CLOROPROPANO
96-12-8

liquido incolore quando è puro

196

5

236.36

0.1 g/100 ml

a 14 °C

8.2

0.1

77

DIBROMOETANO
74-95-3

liquido limpido e incolore

97

all'52.5 ottobre

173.83

sl sol

2.4970

6.05

5

1,1-dicloroetano
75-34-3

liquido oleoso; liquido incolore

57

all'98 ottobre

98.97

sl sol

1.175

3.44

24

5.6 l
11.4 l

-6 cc

458

1,1-DICLORO-PROPANO
78-99-9

liquido

88.1

112.98

insolare

1.1321

3.90

3.4 l
14.5 l

21 cc

1,2-DICLOROPROPANO
78-87-5

liquido incolore

96.4

all'100.4 ottobre

112.99

0.26% in peso a 20 °C

1.159 a 25°C/25°C

3.9

50 mm Hg a 25 °C

3.4% ll
14.5% u.l

21 oc

557

1,3-DICLOROPROPANO
142-28-9

liquido incolore

120.4

all'99.5 ottobre

112.99

0.3 g/100 ml

1.1876

3.90

18 torri

3.4 l
14.5 l

21 cc

BROMURO DI ETILE
74-96-4

incolore, liquido

38.2

all'119 ottobre

108.98

sl sol

1.4612

3.76

a 25 °C

6.8 l
8.0 l

-20 cc

511

CLORURO DI ETILE
75-00-3

liquido incolore

12.3

all'138.7 ottobre

64.5

sl sol

0.8978

2.22

133.3

3.8 l
15.4 l

-50 cc

510

IODURO DI ETILE
75-03-6

liquido

72

all'108 ottobre

155.97

sl sol

1.9358

5.4

a 25 °C

DIBROMURO DI ETILENE
106-93-4

liquido incolore, pesante

131-132

9.8

187.88

0.34 g/100 ml a 20 °C; *0.404 g/100 g 20 °C.;

2.172 g / ml

6.5

11 mm Hg a 20 °C

DICLORURO DI ETILENE
107-06-2

liquido limpido, incolore, oleoso

a 20 °C

1.2351 A 20 °C

3.42

6.2% ll
16% u.l

13 °C cc
18 °C oc

413

EPTACLORO
76-44-8

bianca; solido ceroso da bianco a marrone chiaro

135-145

95.5

373.35

insolare

1.65

a 25 °C

ESACLOROCICLOESANO
608-73-1

polvere o scaglie bianche o giallastre; polvere amorfa di colore marrone tendente al bianco

65

290.80

insolare

1.87

1.85

4.2 Pa

a-ESACLOROCICLOESANO
319-84-6

polvere cristallina

288

156-161

insolare

1.87

3 Pa

b-ESACLOROCICLOESANO -
319-85-7

polvere cristallina

@ 0.50

312

290.83

insolare

a 19 °C

0.7 Pa

d-ESACLOROCICLOESANO
319-86-8

piastre

141-2

290.83

ESACLOROETANO
67-72-1

cristalli rombici da alcool ed etere; cristalli incolori; polvere cristallina; solido incolore; struttura cristallina: romboidale fino a 46 °C; triclinico 46-71 °C

187

187

236.74

insolare

2.091

8.16

53 Pa

IODOFORM
75-47-8

polvere gialla o cristalli; piccoli cristalli o polvere di colore giallo verdastro o brillante; prismi esagonali gialli o aghi di acetone

218

119

393.7

insolare

a 25 °C

13.6

CLORURO DI ISOBUTILE
513-36-0

68.5

all'130.3 ottobre

92.56

0.8810

2-CLOROPROPANO
75-29-6

liquido incolore

35.7

all'117.2 ottobre

78.54

sl sol

0.8617

2.7

a 25 °C

ISOPROPIL CLOROFORMATO
108-23-6

liquido incolore

105

122.55

insolare

1.08 g/ml

4.2

156

BROMURO DI METILE
74-83-9

gas incolore

3.55

all'93.66 ottobre

94.95

1.75 g/100 g

3.974 g/l (gas)

3.3

1420 mmHg

13.5 l
14.5 l

537

CLORURO DI METILE
74-87-3

gas incolore; si comprime in un liquido incolore

24.0

all'97.7 ottobre

50.49

sol

0.9159

2.47

475

8.1 l
17.4 l

-46 gas infiammabile

634

IODURO DI METILE
74-88-4

liquido incolore e trasparente

42.5

all'66.5 ottobre

141.94

sl sol

2.28

4.9

a 25 °C

CLORURO DI METILENE
75-09-2

liquido incolore

40

all'95.1 ottobre

84.9

sl sol

1.3266

2.9

47.4

14 l
25 l

640

PENTACHLOROETHANE
76-01-7

liquido incolore

161-162

all'29 ottobre

202.29

insolare

1.6796

7.0

a 25 °C

1,1,1,2-TETRACLOROETANO
630-20-6

cristalli rosso giallastri

130.5

all'70.2 ottobre

167.85

sl sol

1.5406

1,1,2,2-TETRACLOROETANO
79-34-5

liquido incolore da puro a giallo pallido

146.5

all'44 ottobre

167.86

sl sol

1.5953

5.79

a 25 °C

TETRACLOROETANO
25322-20-7

liquido incolore corrosivo pesante

146.5

all'43 ottobre

1,1,1-TRICLOROETANO
71-55-6

liquido incolore

74.0

all'30.4 ottobre

133.4

sl sol

1.3376

4.63

13.3

7 l
16 l

537

1,1,2-TRICLOROETANO
79-00-5

liquido incolore

113.8

all'36.5 ottobre

133.4

insolare

1.4416

4.21 g/l

2.5

6 l
15.5 l

1,2,3-TRICLOROPROPANO
96-18-4

liquido da incolore a paglierino

157

all'14.7 ottobre

147.43

sl sol

1.3889

5.1

0.267

3.2 l
12.6 l

82

304

 

Di ritorno

Nome chimico
Numero CAS

Fisico

Chemical

Classe o Divisione ONU / Rischi sussidiari

BROMOFORMO
75-25-2

La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo fumi tossici e corrosivi contenenti acido bromidrico e bromo • La sostanza è un acido forte, reagisce violentemente con le basi ed è corrosiva per la maggior parte dei metalli • La sostanza è un acido medio forte • La sostanza è un acido debole • Reagisce violentemente con ossidanti, basi in forma di polvere ed è corrosivo per la maggior parte dei metalli • Reagisce con metalli alcalini, polvere di alluminio, zinco e magnesio e acetone in condizioni basiche, causando pericolo di incendio ed esplosione • Attacca alcune forme di plastica, gomma e rivestimento • Incompatibile con sodio, potassio, calcio, alluminio in polvere, zinco, magnesio, sostanze caustiche forti, lega sodio potassio, acetone e idrossido di potassio

6.1

TETRABROMURO DI CARBONIO
558-13-4

La sostanza si decompone in una fiamma o su una superficie calda, formando gas tossici (bromo) • Esplode all'impatto se miscelato con litio

6.1

TETRACLORURO DI CARBONIO
56-23-5

Il vapore è più pesante dell'aria

A contatto con superfici calde o fiamme questa sostanza si decompone formando fumi tossici e irritanti (acido cloridrico, cloro, fosgene) • Reagisce violentemente con alcuni metalli quali alluminio, bario, magnesio, potassio, sodio, con fluoro ed altre sostanze, provocando incendio e pericolo di esplosione • Attacca rame, piombo e zinco

6.1

CLOROBROMOMETANO
74-97-5

La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo acido cloridrico, cloro, fosgene, acido bromidrico • Reagisce con ossidanti • Reagisce con acciaio, alluminio, magnesio e zinco se non inibito

6.1

1-CLORO-3-BROMOPROPANO
109-70-6

6.1

1-CLOROBUTANO
109-69-3

3

CLOROFORMIO
67-66-3

Il vapore è più pesante dell'aria

A contatto con superfici calde o fiamme questa sostanza si decompone formando fumi irritanti e tossici (acido cloridrico, fosgene, cloro) • La sostanza si decompone lentamente sotto l'influenza di aria e luce • Reagisce violentemente con basi forti, forti ossidanti, alcuni metalli, come alluminio , litio, magnesio, potassio, sodio e acetone, con pericolo di incendio ed esplosione • Attacca plastica, gomma e rivestimenti

6.1

1,2-dibromo-3-cloropropano
96-12-8

Il vapore è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza

La sostanza si decompone per forte riscaldamento sopra il punto di ebollizione e per combustione producendo fumi tossici (bromuro di idrogeno, acido cloridrico, monossido di carbonio) • Reagisce con alluminio, magnesio, stagno e loro leghe in presenza di acqua • Reagisce a contatto con alcali producendo 2-bromoallylalcohol • Attacca alcune forme di gomma e rivestimenti

6.1

DIBROMOETANO
74-95-3

Il vapore è più pesante dell'aria

A contatto con superfici calde o fiamme questa sostanza si decompone formando fumi irritanti (bromuro di idrogeno) • La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo fumi irritanti (bromuro di idrogeno)

6.1

1,1-dicloroetano
75-34-3

Il vapore è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza

La sostanza si decompone per forte riscaldamento e per combustione producendo fumi tossici e corrosivi contenenti fosgene e acido cloridrico • Reagisce violentemente con forti ossidanti, metalli alcalini e metalli alcalino-terrosi, metalli in polvere, causando pericolo di incendio e esplosione • Attacca alluminio, ferro e polietilene • Contatto con una forte caustica causerà la formazione di gas acetaldeide infiammabile e tossico

3

1,1-DICLORO-PROPANO
78-99-9

Il vapore è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza

La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo acido cloridrico • Reagisce con forti ossidanti e basi forti

1,3-DICLOROPROPANO
142-28-9

Il vapore è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza

La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo acido cloridrico e fosgene • Reagisce con ossidanti, acidi, basi e allumina

CLORURO DI ETILE
75-00-3

Il gas è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza

La sostanza si decompone per forte riscaldamento o per combustione producendo gas tossici (acido cloridrico, fosgene) • Reagisce violentemente con ossidanti, metalli alcalini, calcio, magnesio, polvere di alluminio e zinco • Reagisce con acqua o vapore producendo fumi corrosivi di acido cloridrico

2.1

IODURO DI ETILE
75-03-6

Il vapore è più pesante dell'aria

Alla combustione, forma monossido di carbonio, iodio e acido iodidrico • La sostanza si decompone per combustione producendo iodio e acido iodidrico • Reagisce con ossidanti • Reagisce violentemente con clorito d'argento causando pericolo di incendio e esplosione

DIBROMURO DI ETILENE
106-93-4

6.1

DICLORURO DI ETILENE
107-06-2

3/6.1

EPTACLORO
76-44-8

La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo fumi tossici: cloro, acido cloridrico • Reagisce con forti ossidanti

ESACLOROCICLOESANO
608-73-1

La sostanza si decompone per forte riscaldamento o per combustione producendo fumi altamente tossici (fosgene, cloro e acido cloridrico), ea contatto con alcali • Deidroclorurazione a temperatura ambiente; deidroclorurazione quando riscaldato produce pentaclorocicloesano e triclorobenzeni

a-ESACLOROCICLOESANO
319-84-6

La sostanza si decompone per forte riscaldamento o per combustione producendo fumi tossici (fosgene, acido cloridrico) • Reagisce violentemente con dimetilformammide in presenza di ferro

b-ESACLOROCICLOESANO
319-85-7

La sostanza si decompone per forte riscaldamento o per combustione producendo fumi tossici (fosgene, acido cloridrico)

ESACLOROETANO
67-72-1

La sostanza si decompone per forte riscaldamento superiore a 300 °C producendo fumi tossici e corrosivi, fosgene e acido cloridrico • Reagisce violentemente con zinco, polvere di alluminio e sodio • Attacca il ferro in presenza di umidità

2-CLOROPROPANO
75-29-6

3

ISOPROPIL CLOROFORMATO
108-23-6

6.1 / 3 / 8

BROMURO DI METILE
74-83-9

Il gas è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza

Per riscaldamento si formano fumi tossici • Reagisce con forti ossidanti, alluminio e gomma

2.3

CLORURO DI METILE
74-87-3

Il gas è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza

La sostanza si decompone per combustione formando acido cloridrico e fosgene, e a contatto con materiale ossidante, ammidi, ammine e alluminio producendo acido cloridrico e fosgene • La sostanza è un forte ossidante e reagisce con materiali combustibili e riducenti • La sostanza è un forte riducente agente e reagisce con gli ossidanti

2.1

IODURO DI METILE
74-88-4

6.1

CLORURO DI METILENE
75-09-2

Il vapore è più pesante dell'aria • A seguito di flusso, agitazione, ecc., si possono generare cariche elettrostatiche

A contatto con superfici calde o fiamme questa sostanza si decompone formando fumi tossici e corrosivi • Reagisce violentemente con metalli quali alluminio, magnesio, sodio, potassio, litio, basi forti e ossidanti, causando pericolo di incendio e esplosione • Attacca alcune forme di plastica, gomma e rivestimenti

6.1

PENTACHLOROETHANE
76-01-7

6.1

1,1,1,2-TETRACLOROETANO
630-20-6

6.1

1,1,2,2-TETRACLOROETANO
79-34-5

6.1

1,1,1-TRICLOROETANO
71-55-6

6.1

1,2,3-TRICLOROPROPANO
96-18-4

Il gas è più pesante dell'aria • Il vapore è più pesante dell'aria

La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo fumi tossici di cloro e fosgene • Reagisce violentemente con i metalli • Incompatibile con metalli attivi, forti caustici, forti ossidanti

1,2-DICLOROPROPANO
78-87-5

Il vapore è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza

Alla combustione, forma fumi e gas tossici e corrosivi (acido cloridrico e fosgene) • Reagisce violentemente con forti ossidanti, acidi e basi, causando pericolo di incendio e esplosione • Corrosivo per le leghe di alluminio

3

Per la classe UN: 1.5 = sostanze molto insensibili che presentano un rischio di esplosione di massa; 2.1 = gas infiammabile; 2.3 = gas tossico; 3 = liquido infiammabile; 4.1 = solido infiammabile; 4.2 = materia soggetta a combustione spontanea; 4.3 = sostanza che a contatto con l'acqua sviluppa gas infiammabili; 5.1 = sostanza comburente; 6.1 = tossico; 7 = radioattivo; 8 = sostanza corrosiva

 

Di ritorno

Nome chimico    

Numero CAS

Esposizione ICSC a breve termine

Esposizione ICSC a lungo termine

ICSC Vie di esposizione e sintomi

US NIOSH Organi bersaglio e vie di ingresso

Sintomi NIOSH USA

BROMOFORMIO 75-25-2

occhi; pelle; resp tratto; può influenzare il SNC; fegato; reni; cuore; sangue

pelle

Inalazione: arrossamento del viso, salivazione, disturbi dei movimenti, convulsioni, tosse, vertigini, mal di testa, respiro affannoso, perdita di coscienza, perdita di memoria, shock, i sintomi possono essere ritardati

Pelle: può essere assorbito, arrossamento

Occhi: arrossamento, dolore

Ingestione: sensazione di bruciore

Occhi; pelle; fegato; reni; resp sys; SNC Inh; addominali; ing; con

Irritare gli occhi, la pelle e il sistema respiratorio; depressione del SNC; fegato, danno renale

TETRABROMURO DI CARBONIO 558-13-4

occhi; pelle; resp tratto; SNC; fegato; reni

fegato

Inalazione: mal di gola, tosse, respiro affannoso, torpore, sonnolenza, i sintomi possono essere ritardati

Pelle: arrossamento, dolore, gravi ustioni cutanee

Occhi: arrossamento, dolore, visione offuscata

Ingestione: mal di gola, dolore addominale, diarrea, torpore

Occhi; pelle; resp sys; reni; fegato Inh; ing; con

Irritare gli occhi, la pelle e il sistema respiratorio; lacca; polmone, fegato, rene inj; negli animali: danni al mais

TETRACLORURO DI CARBONIO 56-23-5

occhi; SNC; fegato; reni

pelle; SNC

Inalazione: vertigini, sonnolenza, mal di testa, nausea

Pelle: può essere assorbito, arrossamento, dolore

Occhi: arrossamento, dolore

Ingestione: dolori addominali, diarrea

SNC; occhi; polmoni; fegato; reni; pelle (negli animali: cancro al fegato) Inh; addominali; ing; con

Irritare gli occhi, la pelle; depressione del SNC; nau, vomito; fegato, rene inj; drow, dizz, inco; (carc)

CLOROBROMOMETANO 74-97-5

occhi; pelle; resp tratto; SNC

reni; fegato

Inalazione: confusione, vertigini, sonnolenza, mal di testa, perdita di coscienza Pelle: pelle secca, arrossamento, rugosità Occhi: arrossamento, dolore, visione offuscata

Pelle; fegato; reni; resp sys; occhi; SNC Inh; ing; con

Irrita occhi, pelle, gola; conf, dizz, CNS depres; edema del polmone

CLOROFORMIO 67-66-3

occhi; pelle; resp tratto; può influenzare il SNC; CVS; tratto gastrointestinale; fegato; reni

pelle

Inalazione: tosse, sonnolenza, mal di testa, nausea

Pelle: può essere assorbito, arrossamento, dolore

Occhi: arrossamento, dolore

Ingestione: dolore addominale, vomito

Fegato; reni; cuore; occhi; pelle; SNC (negli animali: cancro al fegato e ai reni) Inh; addominali; ing; con

Irritare gli occhi, la pelle; vertigini, ottusità mentale, nau, conf; testa, ftg; ani; fegato ingrossato; (carc)

2-CHLORO-2-METHYLPROPANE          507-20-0

Occhi; pelle; resp sys

1,2-DIBROMO-3-CHLORO­PROPANE          96-12-8

occhi; pelle; resp tratto; polmoni; fegato; reni

fegato; reni

Inalazione: estremamente irritante, sensazione di bruciore, tosse, mal di testa, fiato corto, mal di gola, debolezza

Pelle: può essere assorbito, arrossamento

Occhi: arrossamento, dolore, visione offuscata

Ingestione: sensazione di bruciore, nausea, mal di gola, vomito

SNC; pelle; fegato; reni; milza; sistema di riproduzione; tratto gastrointestinale; resp sys; apparato digerente (negli animali: cancro della cavità nasale, della lingua, della faringe, dei polmoni, dello stomaco, delle ghiandole surrenali e mammarie) Inh; addominali; ing; con

Irrita occhi, pelle, naso, gola; drow; nau, vomito; edema del polmone; fegato, rene inj; sterilità; (carc)

DIBROMOETANO 74-95-3

occhi; pelle; resp tratto; può influenzare il SNC; reni; fegato

pelle

Inalazione: vertigini, insufficienza respiratoria, nausea, cefalea, vomito, narcosi.diarrea, ottusità

Pelle: può essere assorbito, pelle secca, arrossamento

Occhi: arrossamento

Ingestione: irritazione gastrointestinale

1,2-DIBROMOETANO 106-93-4

occhi; pelle; resp tratto; SNC

polmoni; fegato; reni; cancerogeno per l'uomo; riproduzione umana

Inalazione: Sensazione di bruciore, tosse, respiro affannoso, mancanza di respiro, perdita di coscienza.

Pelle: Può essere assorbito! Dolore., arrossamento, vesciche

Occhi: dolore, arrossamento, gravi ustioni profonde.

Ingestione: crampi addominali, confusione, diarrea, mal di testa (vedere inoltre Inalazione).

Resp sys; fegato; reni; pelle; occhi; repro sys (negli animali: tumori della pelle e del polmone) Inh; addominali; ing; con

Irritare gli occhi, la pelle e il sistema respiratorio; derma con vescica; fegato, cuore, milza, danno renale; effetti di riproduzione; (carc)

1,1-DICLOROETANO 75-34-3

occhi; resp tratto; SNC

pelle; fegato; reni

Inalazione: vertigini, sonnolenza, ottusità, nausea, perdita di coscienza

Pelle: pelle secca, rugosità

Occhi: arrossamento, dolore

Ingestione: sensazione di bruciore

Pelle; fegato; reni; polmoni; SNC Inh; ing; con

Pelle irritata; depressione del SNC; fegato, reni, danni ai polmoni

1,1-DICLOROPROPANO 78-99-9

l'aerosol irrita gli occhi e la pelle

Pelle: arrossamento, dolore

1,2-DICLOROPROPANO 78-87-5

occhi; pelle; resp tratto; sistema nervoso

dermatite; fegato ; sangue; malformazioni nei bambini umani

Inalazione: anoressia, diarrea, sonnolenza, mal di testa, mal di gola.

Pelle: pelle secca, arrossamento, dolore.

Occhi: rossore, dolore.

Ingestione: dolore addominale, diarrea, sonnolenza, mal di testa, nausea, vomito.

Occhi; pelle; resp sys; fegato; reni; SNC (negli animali: tumori del fegato e della ghiandola mammaria) Inh; addominali; ing; con

Irritare gli occhi, la pelle e il sistema respiratorio; drow, li-testa; fegato, danno renale; negli animali: depressione del SNC; (carc)

1,3-DICLOROPROPANO 142-28-9

occhi; pelle; resp tratto; polmoni; può influenzare il sangue; SNC; fegato

pelle

Pelle: arrossamento, dolore

BROMURO DI ETILE 74-96-4

Pelle; fegato; reni; resp sys; CVS; SNC; occhi Inh; ing; con

Irritare gli occhi, la pelle e il sistema respiratorio; depressione del SNC; edema del polmone; fegato, malattie renali; arresto della carta, arresto della carta

CLORURO DI ETILE 75-00-3

Inalazione: crampi addominali, vertigini, ottusità, mal di testa

Pelle: può essere assorbito, a contatto con il liquido: congelamento

Occhi: arrossamento, dolore, visione offuscata

Fegato; reni; resp sys; CVS Inh; addominali (liq); ing (liquido); con

Inco, inebri; crampi addominali; carta arrhy, arresto della carta; fegato, danno renale

IODURO DI ETILE 75-03-6

occhi; pelle; resp tratto; polmoni; SNC; reni; tiroide; fegato

Inalazione: sapore sgradevole, confusione, tosse, sonnolenza, fiato corto, perdita di coscienza, dolore alle estremità

Pelle: può essere assorbito, ustioni cutanee, vesciche

Occhi: il vapore sarà assorbito, gravi ustioni profonde

DIBROMURO DI ETILENE 106-93-4

occhi; pelle; resp tratto; SNC

polmoni; fegato; reni; sistema di riproduzione

Inalazione: sensazione di bruciore, tosse, respiro affannoso, respiro corto, perdita di coscienza

Pelle: può essere assorbito, dolore, arrossamento, vesciche

Occhi: dolore, arrossamento, gravi ustioni profonde

Ingestione: crampi addominali, confusione, diarrea, mal di testa

Resp sys; fegato; reni; pelle; occhi; repro sys (negli animali: tumori della pelle e del polmone) Inh; addominali; ing; con

Irritare gli occhi, la pelle e il sistema respiratorio; derma con vescica; fegato, cuore, milza, danno renale; effetti di riproduzione; (carc)

DICLORURO DI ETILENE 107-06-2

Reni; fegato; occhi; pelle;SNC; CVS (negli animali: prestomaco, ghiandola mammaria e cancro del sistema circolatorio) Inh; addominali; ing; con

Occhi irritati, mais opaco; depressione del SNC; nau, vomito; derma; danno al fegato, ai reni, al CVS; (carc)

ESACLOROCICLOESANO 608-73-1

occhi; pelle; resp tratto; può influenzare il SNC

pelle; SNC; midollo osseo; fegato; ormoni sessuali; genitali

Inalazione: confusione, vertigini, mal di testa, vomito, debolezza, irritabilità, tremori, parestesia

Pelle: può essere assorbito, arrossamento

Occhi: arrossamento

Ingestione: vertigini, sonnolenza, respiro affannoso, vomito, tremori, spasmi muscolari, convulsioni, depressione

a-ESACLOROCICLOESANO 319-84-6

occhi; pelle; resp tratto; SNC

sangue; fegato

Inalazione: debolezza, tremori

Pelle: può essere assorbito, arrossamento

Occhi: arrossamento

Ingestione: diarrea, vertigini, mal di testa, nausea, vomito

b-ESACLOROCICLOESANO 319-85-7

occhi; pelle; resp tratto; SNC

sangue; fegato; reni

Inalazione: debolezza, tremori, convulsioni

Pelle: può essere assorbito, arrossamento

Occhi: arrossamento

Ingestione: diarrea, vertigini, mal di testa, nausea, vomito

ESACLOROETANO 67-72-1

CNS

fegato; reni; SNC

Pelle: può essere assorbito

Occhi; pelle; resp sys; reni (negli animali: cancro al fegato) Inh; addominali; ing; con

Irrita occhi, pelle, muco; negli animali: danno renale; (carc)

CLORURO DI ISOBUTILE 513-36-0

occhi; pelle; resp tratto; può influenzare il SNC

ISOPROPIL CLOROFORMATO 108-23-6

occhi; pelle; resp tratto; polmoni

polmoni

BROMURO DI METILE 74-83-9

occhi; resp tratto; polmoni; può influenzare il SNC

pelle; polmoni; SNC; fegato; reni; cervello

Inalazione: vertigini, mal di testa, dolore addominale, dolore toracico, vomito, debolezza, allucinazioni, perdita della parola, incoordinazione, respiro affannoso, edema polmonare, convulsioni

Pelle: può essere assorbito, prurito, formicolio, sensazione di bruciore, arrossamento, vesciche, dolore, a contatto con il liquido: congelamento

Occhi: arrossamento, dolore, visione offuscata, perdita temporanea della vista, cecità per 12 ore

SNC; resp sys; pelle; occhi (negli animali: tumori del polmone, del rene e del prestomaco) Inh; addominali (liq); con (liquido)

Irritare gli occhi, la pelle e il sistema respiratorio; musc debole, inco, vis dist, verti; nau, vomito, testa; mal; tremore alle mani; convulsioni; disp; vescica cutanea; liq: congelamento; (carc)

CLORURO DI METILE 74-87-3

SNC: con conseguente danno cerebrale; fegato; reni; midollo osseo

Inalazione: confusione, diarrea, vertigini, mal di testa, andatura barcollante, nausea, perdita di coscienza, vomito, convulsioni e insufficienza respiratoria

Pelle: può essere assorbito, a contatto con il liquido: congelamento

SNC; fegato; reni; repro sys (negli animali: tumori del polmone, del rene e del prestomaco) Inh; con (liquido)

Dizz, nau, vomito; vis dist, barcollamento, discorsi confusi, convulsioni, coma; fegato, danno renale; liq: congelamento; repro, effetti terato; (carc)

IODURO DI METILE 74-88-4

SNC; pelle; occhi; repro sys (negli animali: tumori del polmone, del rene e del prestomaco) Inh; addominali; ing; con

Irritare gli occhi, la pelle e il sistema respiratorio; nau, vomito; vertigini, atassia; discorsi confusi, drow; derma; (carc)

CLORURO DI METILENE 75-09-2

occhi; pelle; resp tratto; polmoni

pelle; SNC; fegato; cervello

Inalazione: vertigini, sonnolenza, mal di testa, nausea, perdita di coscienza, debolezza, morte

Pelle: pelle secca, arrossamento, sensazione di bruciore

Occhi: arrossamento, dolore, gravi ustioni profonde

Ingestione: dolore addominale

pelle; CVS; occhi; SNC (negli animali: tumori del polmone, del fegato, delle ghiandole salivari e mammarie) Inh; addominali; ing; con

Irritare gli occhi, la pelle; ftg, debole, som, li-testa, arti formicolanti intorpiditi; nau; (carc)

1,1,2,2-TETRACLOROETANO 79-34-5

occhi; pelle; ris tratto

pelle; fegato; reni; SNC

Pelle; fegato; reni; SNC; Tratto gastrointestinale (negli animali: tumori del fegato) Inh; addominali; ing; con

Nau, vomito, dolore addominale; dita tremanti; jaun, epatite, tendine del fegato; derma; monozia; danno ai reni; (carc)

1,1,1-TRICLOROETANO 71-55-6

occhi; pelle; resp tratto; l'inalazione può causare mancanza di respiro; può influenzare il SNC; fegato; reni

pelle; fegato; reni

Pelle; CVS; SNC; occhi; fegato Inh; ing; con

Irritare gli occhi, la pelle; testa, ragazza, CNS depres, povero equi; derma; carta arrhy; danno al fegato

1,1,2-TRICLOROETANO 79-00-5

occhi; pelle; resp tratto; può influenzare il SNC; fegato; reni

pelle

SNC; occhi; naso; fegato; reni; reni Inh; addominali; ing; con

occhi irritati, naso; depressione del SNC; fegato, danno renale; derma; (carc)

1,2,3-TRICLOROPROPANO 96-18-4

occhi; pelle; resp tratto; può influenzare il fegato

Inalazione: mal di testa, perdita di coscienza

Pelle: arrossamento

Occhi: arrossamento

Occhi; resp sys; pelle; SNC; fegato; reni (negli animali: cancro del prestomaco, del fegato e della ghiandola mammaria) Inh; addominali; ing; con

Irrita occhi, naso, gola; depressione del SNC; negli animali: fegato, rene inj; (carc)

 

Di ritorno

Formula chimica

Chemical

Sinonimi
Codice UN

Numero CAS

79276

TETRABROMURO DI ACETILENE

liquido di Muthmann;
TBE;
tetrabromoacetilene;
sym-Tetrabromoetano;
1,1,2,2-Tetrabromoetano

79-27-6

109659

1-BROMOBUTANO

1-bromobutano;
n-Buro di butile
UN 1126

109-65-9

107040

1-BROMO-2-CLOROETANO

107-04-0

75252

BROMOFORMO

metenil tribromuro;
tribromuro di metile;
Tribromometano
UN2515

75-25-2

558134

TETRABROMURO DI CARBONIO

Bromuro di carbonio;
tetrabromuro di metano;
tetrabromometano
UN2516

558-13-4

56235

TETRACLORURO DI CARBONIO

Benzinoformio;
Tetraclorocarbonio;
Tetraclorometano
UN1846

56-23-5

74975

CLOROBROMOMETANO

bromoclorometano;
Halon 1011;
Clorobromuro di metilene;
Mono-cloro-mono-bromo-metano
UN1887

74-97-5

109706

1-CLORO-3-BROMOPROPANO

1-bromo-3-cloropropano;
cloruro di 3-bromopropile;
bromuro di 3-cloropropile;
Cloruro di bromuro di trimetilene;
Clorobromuro di trimetilene
UN2688

109-70-6

109693

1-CLOROBUTANO

cloruro di butile;
n-cloruro di butile;
n-Propilcarbinil cloruro

109-69-3

67663

CLOROFORMIO

Tricloruro di metano;
tricloruro di metile;
Tricloroformio;
Triclorometano
UN1888

67-66-3

75296

2-CLOROPROPANO

Isopropilcloruro
UN2356

75-29-6

507200

2-CLORO-2-METILPROPANO

terz-cloruro di butile;
2-cloroisobutano;
Trimetilclorometano

507-20-0

96128

1,2-dibromo-3-cloropropano

1-cloro-2,3-dibromopropano;
3-cloro-1,2-dibromopropano;
Dibromocloropropano;
1,2-Dibromo-3-cloropropano
UN2872

96-12-8

74953

DIBROMOMETANO

Dibromometano ;
bromuro di metilene;
Dibromuro di metilene
UN2664

74-95-3

75343

1,1-dicloroetano

Etere cloridrico clorurato;
1,1-Dicloroetano;
Cloruro di etilidene;
Etiliden dicloruro
UN2362

75-34-3

78999

1,1-DICLOROPROPANO

Cloruro di propilidene

78-99-9

78875

1,2-DICLOROPROPANO

a,b-Dicloropropano;
cloruro di propilene;
Dicloruro di propilene
UN1279

78-87-5

142289

1,3-DICLOROPROPANO

Dicloruro di trimetilene

142-28-9

74964

BROMURO DI ETILE

Etere bromico;
bromoetano;
bromuro di etile;
Etere bromidrico
UN1891

74-96-4

75003

CLORURO DI ETILE

cloroetano;
cloretile;
Etere cloridrato;
Etere cloridrico;
Monocloroetano
UN1037

75-00-3

75036

IODURO DI ETILE

Etere idrodico;
iodoetano

75-03-6

106934

DIBROMURO DI ETILENE

Dibromoetano;
sym-Dibromoetano;
1,2-dibromoetano
UN1605

106-93-4

107062

DICLORURO DI ETILENE

1,2-dicloroetano;
1,2-DCE;
1 Dicloremulsione;
1,2-Dicloroetano;
Dicloroetilene;
Cloruro di propile
UN1184

107-06-2

76448

EPTACLORO

eptaclorano;
3,4,5,6,7,8,8-eptaclorodiciclopentadiene;
1,4,5,6,7,10,10-eptacloro-4,7,8,9-tetraidro-4,7-metilenindene

76-44-8

608731

ESACLOROCICLOESANO

esacloruro di benzene;
esacloro;
1,2,3,4,5,6-esaclorocicloesano

608-73-1

319846

a-ESACLOROCICLOESANO

a-benzeneesacloruro;
ORL 9,232;
a-HCH;
a-esaclorano;
a-1,2,3,4,5,6-esaclorocicloesano

319-84-6

319857

b-ESACLOROCICLOESANO

trans-a-benzeneesacloruro;
b-isomero;
Cicloesano, b-1,2,3,4,5,6-esacloro-;
1-a,2-b,3-a,4-b,5-a,6-b-Hexachlorocyclohexane

319-85-7

319868

d-ESACLOROCICLOESANO

d-1,2,3,4,5,6-esaclorocicloesano;
1-a,2-a,3-a,4-b,5-a,6-b-Hexachlorocyclohexane;
d-Lindano

319-86-8

67721

ESACLOROETANO

etano esacloruro;
Etilene esacloruro;
esacloroetano;
esacloroetano;
1,1,1,2,2,2-esacloroetano;
Percloroetano

67-72-1

75478

IODOFORM

Triiodometano

75-47-8

513360

CLORURO DI ISOBUTILE

513-36-0

108236

ISOPROPIL CLOROFORMATO

108-23-6

74839

BROMURO DI METILE

bromometano;
Metafumo;
Methogas monobromometano
UN1062

74-83-9

74873

CLORURO DI METILE

cloruro di metile;
Monoclorometano
UN1063

74-87-3

74884

IODURO DI METILE

iodometano
UN2644

74-88-4

75092

CLORURO DI METILENE

diclorometano;
dicloruro di metano;
Dicloruro di metilene
UN1593

75-09-2

76017

PENTACHLOROETHANE

Pentacloruro di etano
UN1669

76-01-7

25322207

TETRACLOROETANO

tetracloroetano
UN1702

25322-20-7

630206

1,1,1,2-TETRACLOROETANO

630-20-6

79345

1,1,2,2-TETRACLOROETANO

1,1-dicloro-2,2-dicloroetano;
tetracloroetano;
1,1,2,2-Tetrachloroethane

79-34-5

71556

1,1,1-TRICLOROETANO

cloroetene;
Metilcloroformio;
Metiltriclorometano;
Tricloroetano;
a-Tricloroetano;
Triclorometilmetano
UN2831

71-55-6

79005

1,1,2-TRICLOROETANO

tricloruro di etano;
Tricloruro di vinile

79-00-5

96184

1,2,3-TRICLOROPROPANO

Tricloruro di allile;
Glicerolo tricloridrina;
Tricloridrina

96-18-4

 

Di ritorno

Nome chimico
Numero CAS

Colore/Forma

Punto di ebollizione (ºC)

Punto di fusione (ºC)

Peso molecolare

Solubilità in acqua

Densità relativa (acqua=1)

Densità di vapore relativa (aria=1)

Pressione di vapore/ (Kpa)

Infiamma.
Limiti

Punto di infiammabilità (ºC)

Punto di autoaccensione (ºC)

BUTANE
106-97-8

gas incolore

all'0.5 ottobre

all'138 ottobre

58.12

sol

0.5788

@ 0ºC

@ 21.1ºC

1.6 l
8.4 l

gas infiammabile

287

CICLOESANO
110-82-7

liquido mobile incolore

80.7

6.5

84.2

insolare

0.778

2.98

12.7

1.3 l
8.4 l

-18 cc

260

CICLOPENTANO
287-92-3

liquido incolore

49

all'94 ottobre

70.2

insolare

0.7457

2.42

45

1.1 l
8.7 l

-37 cc

361

cyclopropane
75-19-4

gas incolore

all'33 ottobre

all'127.6 ottobre

42.08

sol

@ 0ºC

1.88

2.4 l
10.3 l

497

DECANO
124-18-5

liquido incolore

174.1

all'29.7 ottobre

142.3

insolare

0.7300

4.90

@ 25ºC

0.8 l
5.4 l

46 cc

210

2,2-dimetilbutano
75-83-2

liquido incolore

49.7

all'99.9 ottobre

86.2

insolare

0.6485

3.0

@ 31.0ºC

1.2 l
7.0 l

-48 cc

405

2,3-dimetilbutano
79-29-8

liquido incolore

58.0

all'128.53 ottobre

86.2

insolare

0.6616

3.0

@ 39.0ºC

1.2 l
7.0 l

-29 cc

405

2,2-DIMETILPROPANO
463-82-1

liquido o gas

9.5

all'16.6 ottobre

72.15

insolare

0.613

2.5

@ 21ºC

1.4 l
7.5 l

<-7

450

ETANO
74-84-0

gas incolore

all'89 ottobre

all'183 ottobre

30.1

@ 25ºC

@ 0ºC/4ºC

1.04

3850

3.0. LL
12.5 l

gas infiammabile

472

EPTANO
142-82-5

liquido

98

all'90 ottobre

100.2

insolare

0.68

3.46

4.8

1.1 l
6.7 l

-1

215

ESANO
110-54-3

liquido incolore

69

all'95 ottobre

86.2

insolare

0.66

2.97

16

1.1 l
7.5 l

-22 cc

240

ISOBUTANE
75-28-5

gas incolore

all'11.63 ottobre

all'138.3 ottobre

58.12

sl sol

0.5572

2.0

1.8 l
8.4 l

ISOESANO
107-83-5

liquido incolore

60

all'153.7 ottobre

86.2

insolare

0.6532

3.00

@1.6ºC

1.2 l
7.0 l

<-7 cc

306

2-METILBUTANO
78-78-4

liquido incolore

28

all'159.9 ottobre

72.15

insolare

0.6201

2.48

79

1.4 l
7.6 l

<-51cc

420

METILCICLOSANO
108-87-2

liquido incolore

100.9

all'126.6 ottobre

98.2

insolare

0.7694

3.39

@ 25ºC

1.2 l
6.7 l

-6 ottobre

258

2-METILHEPTANO
592-27-8

liquido

116

all'109 ottobre

114.2

insolare

0.6980

3.9

@ 38ºC

1.0 l
? Ul

44

3-metilpentano
96-14-0

liquido incolore

63.2

all'163 ottobre

86.2

insolare

0.6645

3.0

1.2 l
7.0 l

NONANO
111-84-2

liquido incolore

150.8

all'51 ottobre

128.3

insolare

0.7176

4.41

@ 25ºC

0.8 l
2.9 l

OTTANO
111-65-9

liquido incolore

125.6

all'56.8 ottobre

114.22

insolare

0.7028

3.86

1.47

1.0 l
6.5 l

13 cc

220

PENTANO
109-66-0

liquido incolore

36.0

all'130 ottobre

72.15

sl sol

0.6262

2.49

56.8

1.5 l
7.8 l

-49 cc

309

PROPANO
74-98-6

gas incolore

all'42.1 ottobre

all'189.7 ottobre

44.09

sol

@ -45ºC/4ºC

@ 0ºC

@ 25ºC

2.1 l
9.5 l

gas infiammabile

450

2,2,4-TRIMETILPENTANO
540-84-1

liquido mobile; liquido incolore

99.2

all'107 ottobre

114.22

insolare

0.6919

3.93

5.1

1.1 l
6.0 l

45 oc

417

 

Di ritorno

Nome chimico
Numero CAS

Fisico

Chemical

Classe o Divisione ONU / Rischi sussidiari

BUTANE
106-97-8

Il gas è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza e può accumularsi negli spazi del soffitto basso causando carenza di ossigeno

Alla combustione, forma gas tossici; COx

2.1

CICLOESANO
110-82-7

Il vapore è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza • In seguito a flusso, agitazione, ecc., possono essere generate cariche elettrostatiche

3

CICLOPENTANO
287-92-3

Il vapore è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza • In seguito a flusso, agitazione, ecc., possono essere generate cariche elettrostatiche

3

cyclopropane
75-19-4

2.1

DECANO
124-18-5

Può reagire con materiali ossidanti

3

2,3-dimetilbutano
79-29-8

3

ETANO
74-84-0

Il gas si miscela bene con l'aria, si formano facilmente miscele esplosive

Alla combustione, forma gas tossici

2.1

EPTANO
142-82-5

Il vapore è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza • Se secca, può caricarsi elettrostaticamente per movimento vorticoso, trasporto pneumatico, travaso, ecc

Reagisce violentemente con i forti ossidanti • Attacca molte plastiche

3

ESANO
110-54-3

Il vapore è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza

Reagisce con forti ossidanti causando pericolo di incendio e esplosione

3

ISOBUTANE
75-28-5

2.1

2-METILBUTANO
78-78-4

Il vapore è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza • In seguito a flusso, agitazione, ecc., possono essere generate cariche elettrostatiche

Può esplodere per riscaldamento • Alla combustione, forma fumo acre e fumi irritanti • Reagisce violentemente con ossidanti

3

METILCICLOSANO
108-87-2

Il vapore è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza • In seguito a flusso, agitazione, ecc., possono essere generate cariche elettrostatiche

Reagisce violentemente con forti ossidanti causando pericolo di incendio e esplosione

3

2-METILHEPTANO
592-27-8

Il vapore è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza

Per riscaldamento si formano fumi tossici • Reagisce con ossidanti

3-metilpentano
96-14-0

3

NONANO
111-84-2

3

OTTANO
111-65-9

Il vapore è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza • In seguito a flusso, agitazione, ecc., possono essere generate cariche elettrostatiche

Reagisce con forti ossidanti causando pericolo di incendio e esplosione • Attacca alcuni tipi di plastica, gomma e rivestimenti

3

PENTANO
109-66-0

Il vapore è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza

Alla combustione, forma gas tossici di ossidi di carbonio • Reagisce con forti ossidanti (es. perossidi, nitrati e perclorati), causando pericolo di incendio ed esplosione • Attacca alcune forme di plastica, gomma e rivestimenti

3

PROPANO
74-98-6

Il gas è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza • Può accumularsi nei soffitti bassi causando carenza di ossigeno

Alla combustione, forma fumi tossici

2.1

2,2,4-trimetilpentano
540-84-1

Il vapore è più pesante dell'aria e può viaggiare lungo il suolo; possibile accensione a distanza • In seguito a flusso, agitazione, ecc., possono essere generate cariche elettrostatiche

Il riscaldamento può causare combustione violenta o esplosione • Reagisce con forti ossidanti

3

Per la classe UN: 1.5 = sostanze molto insensibili che presentano un rischio di esplosione di massa; 2.1 = gas infiammabile; 2.3 = gas tossico; 3 = liquido infiammabile; 4.1 = solido infiammabile; 4.2 = materia soggetta a combustione spontanea; 4.3 = sostanza che a contatto con l'acqua sviluppa gas infiammabili; 5.1 = sostanza comburente; 6.1 = tossico; 7 = radioattivo; 8 = sostanza corrosiva

 

Di ritorno

Pagina 9 di 122

" DISCLAIMER: L'ILO non si assume alcuna responsabilità per i contenuti presentati su questo portale Web presentati in una lingua diversa dall'inglese, che è la lingua utilizzata per la produzione iniziale e la revisione tra pari del contenuto originale. Alcune statistiche non sono state aggiornate da allora la produzione della 4a edizione dell'Enciclopedia (1998)."

Contenuti

Riferimenti di strutture e servizi sanitari

Abdo, R e H Chriske. 1990. HAV-Infektionsrisiken im Krankenhaus, Altenheim und Kindertagesstätten. In Arbeitsmedizin im Gesundheitsdienst, banda 5, a cura di F Hofmann e U Stössel. Stoccarda: Gentner Verlag.

Acton, W. 1848. Sui vantaggi del caouchoue e della guttaperca nel proteggere la pelle dal contagio dei veleni animali. Lancetta 12: 588.

Ahlin, J. 1992. Studi di casi interdisciplinari negli uffici in Svezia. In Spazio aziendale e architettura. vol. 2. Parigi: Ministére de l'équipment et du logement.

Akinori, H e O Hiroshi. 1985. Analisi della fatica e delle condizioni di salute degli infermieri ospedalieri. J Scienza del lavoro 61: 517-578.

Allmeers, H, B Kirchner, H Huber, Z Chen, JW Walter e X Baur. 1996. Il periodo di latenza tra l'esposizione ei sintomi nell'allergia al lattice naturale: Suggerimenti per la prevenzione. Dtsh Med Wochenschr 121 (25/26):823-828.

Alter, MJ. 1986. Suscettibilità al virus della varicella zoster tra gli adulti ad alto rischio di esposizione. Infec Contr Hosp Epid 7: 448-451.

—. 1993. Il rilevamento, la trasmissione e l'esito dell'infezione da epatite C. Agenti infettanti Dis 2: 155-166.

Alter, MJ, HS Margolis, K Krawczynski, FN Judson, A Mares, WJ Alexander, PY Hu, JK Miller, MA Gerber e RE Sampliner. 1992. La storia naturale dell'epatite C acquisita in comunità negli Stati Uniti. New Engl J Med 327: 1899-1905.

Conferenza americana degli igienisti industriali governativi (ACGIH). 1991. Documentazione dei Valori Limite di Soglia e degli Indici di Esposizione Biologica, 6a edizione. Cincinnati, Ohio: ACGIH.

—. 1994. TLV: valori limite di soglia e indici di esposizione biologica per il periodo 1994-1995. Cincinnati, Ohio: ACGIH.

Associazione ospedaliera americana (AHA). 1992. Implementazione della pratica dell'ago più sicura. Chicago, Illinois: AHA.

Istituto americano di architetti. 1984. Determinazione dei requisiti di spazio ospedaliero. Washington, DC: American Institute of Architects Press.

Comitato per l'architettura per la salute dell'American Institute of Architects. 1987. Linee guida per la costruzione e l'equipaggiamento di strutture ospedaliere e sanitarie. Washington, DC: American Institute of Acrchtects Press.

Società americana di ingegneri del riscaldamento, della refrigerazione e del condizionamento dell'aria (ASHRAE). 1987. Strutture sanitarie. In Manuale ASHRAE: sistemi e applicazioni di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria. Atlanta, Georgia: ASHRAE.

Anon. 1996. Nuovi farmaci per l'infezione da HIV. Lettera medica di farmaci e terapeutici 38: 37.

Axelsson, G, R Rylander e io Molin. 1989. Esito della gravidanza in relazione ad orari di lavoro irregolari e scomodi. Brit J Ind Med 46: 393-398.

Beatty, J SK Ahern e R Katz. 1977. La privazione del sonno e la vigilanza degli anestesisti durante la chirurgia simulata. In vigilanza, a cura di RR Mackie. New York: Plenum Press.

Beck-Friis, B, P Strang e PO Sjöden. 1991. Stress da lavoro e soddisfazione sul lavoro nell'assistenza domiciliare ospedaliera. Giornale di cure palliative 7 (3): 15-21.

Benenson, AS (a cura di). 1990. Controllo delle malattie trasmissibili nell'uomo, 15a edizione. Washington, DC: Associazione americana di sanità pubblica.

Bertold, H, F Hofmann, M Michaelis, D Neumann-Haefelin, G Steinert e J Wölfle. 1994. Epatite C—Risiko für Beschäftigte im Gesundheitsdienst? In Arbeitsmedizin im Gesundheitsdienst, banda 7, a cura di F Hofmann, G Reschauer e U Stössel. Stoccarda: Gentner Verlag.

Bertram, DA. 1988. Caratteristiche dei turni e delle prestazioni dei residenti del secondo anno in un pronto soccorso. NY State J Med 88: 10-14.

Berufsgenossenschaft für Gesundheitsdienst und Wohlfahrtspflege (BGW). 1994. Geschäftsbericht.

Bissel, L e R Jones. 1975. Medici disabili ignorati dai coetanei. Presentato alla Conferenza dell'Associazione Medica Americana sul Medico Imparied, 11 aprile, San Francisco, CA.

Bitker, TE. 1976. Raggiungere il medico depresso. JAMA 236 (15): 1713-1716.

Blanchard, M, MM Cantel, M Faivre, J Girot, JP Ramette, D Thely e M Estryn-Béhar. 1992. Incidence des rythmes biologiques sur le travail de nuit. In Ergonomia all'ospedale, a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Tolosa: Edizione Octares.

Blanpain, C e M Estryn-Béhar. 1990. Misure d'ambiance physique dans dix services hospitaliers. spettacoli 45: 18-33.

Blaycock, B. 1995. Allergie al lattice: panoramica, prevenzione e implicazioni per l'assistenza infermieristica. Gestione delle ferite da stomia 41(5):10-12,14-15.

Blazer, MJ, FJ Hickman, JJ Farmer e DJ Brenner. 1980. Salmonella typhi: Il laboratorio come serbatoio di infezione. Journal of Infectious Diseases 142: 934-938.

Colpo, RJ e MIV Jayson. 1988. Mal di schiena. In Idoneità al lavoro: l'approccio medico, a cura di FC Edwards, RL McCallum e PJ Taylor. Oxford: Pressa dell'Università di Oxford.

Boehm, Sol e Mi Bollinger. 1990. Importanza dei fattori ambientali sui volumi di alimentazione enterale tollerati per i pazienti nelle unità di terapia intensiva neonatale. Pratica infantile 58 (6): 275-279.

Bongers, P, RD Winter, MAJ Kompier e VV Hildebrandt. 1992. Fattori psicosociali sul lavoro e malattie muscoloscheletriche. Revisione della letteratura. Leida, Paesi Bassi: TNO.

Bouhnik, C, M Estryn-Béhar, B Kapitaniak, M Rocher e P Pereau. 1989. Le roulage dans les établissements de soins. Documento per la medicina del travaglio. INRS 39: 243-252.

Boulard, R. 1993. Les indices de santé mentale du personal infirmier: l'impact de la charge de travail, de l'autonomie et du soutien social. In La psychologie du travail à l'aube du XXI° siècle. Atti del 7° Congrès de psychologie du travail de langue française. Issy-les-Moulineaux: Edizioni EAP.

Breakwell, direttore generale. 1989. Affrontare la violenza fisica. Londra: British Psychological Society.

Bruce, DL e MJ Bach. 1976. Effetti delle concentrazioni in tracce di gas anestetici sulle prestazioni comportamentali del personale di sala operatoria. DHEW (NIOSH) Pubblicazione n. 76-169. Cincinnati, Ohio: NIOSH.

Bruce, DL, KA Eide, HW Linde e JE Eckenhoff. 1968. Cause di morte tra gli anestesisti: un'indagine di 20 anni. Anestesiologia 29: 565-569.

Bruce, DL, KA Eide, NJ Smith, F Seltzer e MH Dykes. 1974. Un'indagine prospettica sulla mortalità degli anestesisti, 1967-1974. Anestesiologia 41: 71-74.

Burhill, D, DA Enarson, EA Allen e S Grzybowski. 1985. Tubercolosi nelle infermiere nella Columbia Britannica. Può Med Assoc J 132: 137.

Burke, FJ, MA Wilson e JF McCord. 1995. Allergia ai guanti in lattice nella pratica clinica: casi clinici. Quintessenza Int 26 (12): 859-863.

Buring, JE, CH Hennekens, SL Mayrent, B Rosner, ER Greenberg e T Colton. 1985. Esperienze sanitarie del personale di sala operatoria. Anestesiologia 62: 325-330.

Burton, R. 1990. St. Mary's Hospital, Isola di Wight: uno sfondo adatto per la cura. Brit Med J 301: 1423-1425.

Büssing, A. 1993. Stress e burnout nell'assistenza infermieristica: studi su diverse strutture lavorative e orari di lavoro. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagberg, F Hofmann, U Stössel e G Westlander. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

Cabal, Do, Re Faucon, H Delbart, Fa Cabal e Sol Malot. 1986. Costruzione d'une blanchisserie industrielle aux CHU de Saint-Etienne. Arco Mal Prof 48 (5): 393-394.

Callan, JR, RT Kelly, ML Quinn, JW Gwynne, RA Moore, FA Muckler, J Kasumovic, WM Saunders, RP Lepage, E Chin, I Schoenfeld e DI Serig. 1995. Valutazione dei fattori umani della brachiterapia post-carico a distanza. NUREG/CR-6125. vol. 1. Washington, DC: Commissione di regolamentazione nucleare

Cammock, R. 1981. Edifici per l'assistenza sanitaria primaria: briefing e guida alla progettazione per gli architetti e i loro clienti. Londra: Architectural Press.

Cardo, D, P Srivastava, C Ciesielski, R Marcus, P McKibben, D Culver e D Bell. 1995. Studio caso-controllo sulla sieroconversione dell'HIV negli operatori sanitari dopo l'esposizione percutanea a sangue infetto da HIV (abstract). Controllo dell'infezione Hosp Epidemiol 16 suppl.:20.

Carillo, T, C Blanco, J Quiralte, R Castillo, M Cuevas e F Rodriguez de Castro. 1995. Prevalenza dell'allergia al lattice tra i lavoratori delle serre. J Allergia Clin Immunol® 96(5/1):699-701.

Catananti, C e A Cambieri. 1990. Igiene e Tecnica Ospedaliera. Roma: Il Pensiero Scientifico Editore.

Catananti, C, G Damiani, G Capelli, G Manara. 1993. Progettazione edilizia e selezione di materiali e arredi in ospedale: una revisione delle linee guida internazionali. In Indoor Air '93, Atti della 6a Conferenza internazionale sulla qualità e il clima dell'aria interna 2: 641-646.

Catananti, C, G Capelli, G Damiani, M Volpe, and GC Vanini. 1994. Valutazione di criteri multipli nella pianificazione della selezione dei materiali per le strutture sanitarie. Individuazione preliminare di criteri e variabili. In Edifici Sani '94, Atti del III Convegno Internazionale 1: 103-108.

Cats-Baril, WL e JW Frymoyer. 1991. L'economia dei disturbi spinali. In La colonna vertebrale adulta, a cura di JW Frymoyer. New York: Corvo Press.

Centri per il controllo delle malattie (CDC). 1982. Sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS): Precauzioni per il personale del laboratorio clinico. Morb Mortal Settimanale Rep 31: 577-580.

—. 1983. Sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS): precauzioni per gli operatori sanitari e professionisti affini. Morb Mortal Settimanale Rep 32: 450-451.

—. 1987a. Infezione da virus dell'immunodeficienza umana negli operatori sanitari esposti al sangue di pazienti infetti. Morb Mortal Settimanale Rep 36: 285-289.

—. 1987b. Raccomandazioni per la prevenzione della trasmissione dell'HIV in ambito sanitario. Morb mortale settimanale Rappresentante 36 suppl. 2:3S-18S.

—. 1988a. Precauzioni universali per la prevenzione della trasmissione del virus dell'immunodeficienza umana, del virus dell'epatite B e di altri agenti patogeni a trasmissione ematica nelle strutture sanitarie. Morb Mortal Settimanale Rep 37: 377-382,387-388.

—. 1988b. Linee guida per la prevenzione della trasmissione del virus dell'immunodeficienza umana e del virus dell'epatite B agli operatori sanitari e di pubblica sicurezza. Morb Mortal Settimanale Rep 37 suppl. 6:1-37.

—. 1989. Linee guida per la prevenzione della trasmissione del virus dell'immunodeficienza umana e del virus dell'epatite B agli operatori sanitari e di pubblica sicurezza. Morb Mortal Settimanale Rep 38 suppl. 6.

—. 1990. Dichiarazione del servizio sanitario pubblico sulla gestione dell'esposizione professionale al virus dell'immunodeficienza umana, comprese le considerazioni sull'uso post-esposizione. Morb Mortal Settimanale Rep 39 (n. RR-1).

—. 1991a. Virus dell'epatite B: una strategia globale per eliminare la trasmissione negli Stati Uniti attraverso la vaccinazione infantile universale: Raccomandazioni del comitato consultivo per le pratiche di immunizzazione (ACIP). Morb Mortal Settimanale Rep 40 (n. RR-13).

—. 1991b. Raccomandazioni per prevenire la trasmissione del virus dell'immunodeficienza umana e del virus dell'epatite B ai pazienti durante procedure invasive soggette a esposizione. Morb Mortal Settimanale Rep 40 (n. RR-8).

—. 1993a. Pratiche raccomandate per il controllo delle infezioni in odontoiatria. Morb Mortal Settimanale Rep 42 (n. RR-8):1-12.

—. 1993 b. Biosicurezza nei laboratori microbici e biomedici, 3a edizione. DHHS (CDC) Pubblicazione n. 93-8395. Atlanta, Georgia: CDC.

—. 1994a. Rapporto di sorveglianza dell'HIV/AIDS. vol. 5(4). Atlanta, Georgia: CDC.

—. 1994 b. Newsletter sulla prevenzione dell'HIV/AIDS. vol. 5(4). Atlanta, Georgia: CDC.

—. 1994 c. Virus dell'immunodeficienza umana negli ambienti domestici: Stati Uniti. Morb Mortal Settimanale Rep 43: 347-356.

—. 1994d. Rapporto di sorveglianza dell'HIV/AIDS. vol. 6(1). Atlanta, Georgia: CDC.

—. 1994e. Linee guida per prevenire la trasmissione di Mycobacterium tuberculosis nelle strutture sanitarie. Morb Mortal Settimanale Rep 43 (n. RR-13):5-50.

—. 1995. Studio caso-controllo sulla sieroconversione dell'HIV negli operatori sanitari dopo l'esposizione percutanea a sangue infetto da HIV: Francia, Regno Unito e Stati Uniti. Morb Mortal Settimanale Rep 44: 929-933.

—. 1996a. Rapporto di sorveglianza dell'HIV/AIDS. Volume 8(2). Atlanta, Georgia: CDC.

—. 1996 b. Aggiornamento: raccomandazioni del servizio sanitario pubblico provvisorio per la chemioprofilassi dopo l'esposizione professionale all'HIV. Morb Mortal Settimanale Rep 45: 468-472.

Charney, W (a cura di). 1994. Elementi essenziali della moderna sicurezza ospedaliera. Boca Raton, Florida: Lewis Editori.

Chou, T, D Weil e P Arnmow. 1986. Prevalenza di anticorpi del morbillo nel personale ospedaliero. Infec Contr Hosp Epid 7: 309-311.

Chriske, H e A Rossa. 1991. Hepatitis-C-Infektionsgefährdung des medizinischen Personals. In Arbeitsmedizin im Gesundheitsdienst, banda 5, a cura di F Hofmann e U Stössel. Stoccarda: Gentner Verlag.

Clark, DC, E Salazar-Gruesco, P Grabler, J Fawcett. 1984. Predittori di depressione durante i primi 6 mesi di tirocinio. Am J Psychiatry 141: 1095-1098.

Clemens, R, F Hofmann, H Berthold, e G Steinert. 1992. Prävalenz von Hepatitis, A, B und C bei Bewohern einer Einrichtung für geistig Behinderte. Sozialpädiatrie 14: 357-364.

Cohen, IT. 1980. Esposizione anestetica sul posto di lavoro. Littleton, Massachusetts: PSG Publishing Co.

Cohen, EN, JW Bellville e BW Brown, Jr. 1971. Anestesia, gravidanza e aborto spontaneo: uno studio su infermieri e anestesisti in sala operatoria. Anestesiologia 35: 343-347.

—. 1974. Malattie professionali tra il personale di sala operatoria: uno studio nazionale. Anestesiologia 41: 321-340.

—. 1975. Un'indagine sui rischi per la salute anestetici tra i dentisti. J Am Dent Assoc 90: 1291-1296.

Commissione delle Comunità europee. 1990. Raccomandazione della Commissione 21 febbraio 1990, sulla protezione delle persone contro l'esposizione al radon negli ambienti interni. 90/143/Euratom (traduzione italiana).

Cooper, J.B. 1984. Verso la prevenzione degli incidenti anestetici. Cliniche Internazionali di Anestesiologia 22: 167-183.

Cooper, JB, RS Newbower e RJ Kitz. 1984. Un'analisi dei principali errori e guasti delle apparecchiature nella gestione dell'anestesia: considerazioni per la prevenzione e il rilevamento. Anestesiologia 60 (1): 34-42.

Costa, G, R Trinco, and G Schallenberg. 1992. Problemi di comfort termico in una sala operatoria dotata di sistema a flusso d'aria laminare In Ergonomie à l'hôpital (ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar M, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

Cristofari, MF, M Estryn-Béhar, M Kaminski e E Peigné. 1989. Le travail des femmes à l'hôpital. Informazioni Ospedaliere 22 / 23: 48-62.

Consiglio delle Comunità europee. 1988. Direttiva 21 dicembre 1988, per avvicinare le leggi dei paesi membri sui prodotti da costruzione. 89/106/CEE (traduzione italiana).

de Chambost, M. 1994. Alarmes sonnantes, soignantes trébuchantes. Obiettivo 26: 63-68.

de Keyser, V e AS Nyssen. 1993. Les erreurs humaines en anesthésies. Il lavoro umano 56(2/3):243-266.

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. 1986. Direttiva alle Regioni sui requisiti delle strutture sanitarie private. 27 giugno.

Dehlin, O, S Berg, GBS Andersson e G Grimby. 1981. Effetto dell'allenamento fisico e della consulenza ergonomica sulla percezione psicosociale del lavoro e sulla valutazione soggettiva dell'insufficienza lombare. Scand J Rehab 13: 1-9.

Delaporte, MF, M Estryn-Béhar, G Brucker, E Peigne e A Pelletier. 1990. Pathologie dermatologique et exercice professionnel en milieu hospitalier. Arco Mal Prof 51 (2): 83-88.

Denisco, RA, JN Drummond e JS Gravenstein. 1987. L'effetto della fatica sull'esecuzione di un compito di monitoraggio anestetico simulato. J Clinic Monit 3: 22-24.

Devienne, A, D Léger, M Paillard, A Dômont. 1995. Troubles du sommeil et de la vigilance chez des généralistes de garde en région parisienne. Arch Mal Prof 56(5):407-409.

Donovan, R, PA Kurzman e C Rotman. 1993. Migliorare la vita degli operatori di assistenza domiciliare: una partnership di lavoro sociale e lavoro. Lavoro sociale 38(5):579-585..

Edling, C. 1980. Gas anestetici come rischio professionale. Una recensione. Scand J Ambiente di lavoro Salute 6: 85-93.

Ehrengut, W e T Klett. 1981. Rötelnimmunstatus von Schwesternschülerinnen in Hamberger Krankenhäusern im Jahre 1979. Monatsschrift Kinderheilkdunde 129: 464-466.

Elias, J, D Wylie, A Yassi e N Tran. 1993. Eliminazione dell'esposizione dei lavoratori all'ossido di etilene dagli sterilizzatori ospedalieri: una valutazione del costo e dell'efficacia di un sistema di isolamento. Appl Occup Ambiente Ig 8 (8): 687-692.

Engels, J, TH Senden e K Hertog. 1993. Posture lavorative degli infermieri nelle case di cura. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagberg, F Hofmann, U Stössel e G Westlander. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

Englade J, E Badet e G Becque. 1994. Vigilance et qualité de sommeil des soignants de nuit. Revue de l'infirmiere 17: 37-48.

Ernst, E e V Fialka. 1994. Lombalgia idiopatica: impatto presente, direzioni future. Giornale europeo di medicina fisica e riabilitazione 4: 69-72.

Escribà Agüir, V. 1992. Atteggiamenti degli infermieri nei confronti del lavoro a turni e della qualità della vita, Scand J Soc Med 20 (2): 115-118.

Escribà Agüir V, S Pérez, F Bolumar e F Lert. 1992. Retissement des horaires de travail sur le sommeil des infirmiers. In Ergonomie à l'hôpital (ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

Estryn-Béhar, M. 1990. Les groupes de parole: Une stratégie d'amélioration des relations avec les malades. Il concorso medico 112 (8): 713-717.

—. 1991. Guide des risques professionnels du personal des services de soins. Parigi: Edizioni Lamarre.

Estryn-Béhar, M e N Bonnet. 1992. Le travail de nuit à l'hôpital. Quelques constats à mieux prendre en compte. Arco Mal Prof 54 (8): 709-719.

Estryn-Béhar, M e F Fonchain. 1986. Les troubles du sommeil dupersonal hospitalier effectuant un travail de nuit en continu. Arco Mal Prof 47(3):167-172;47(4):241.

Estryn-Béhar, M e JP Fouillot. 1990a. Etude de la charge physique du personal soignant, Documents pour le médecin du travail. INRS: 27-33.

—. 1990b. Etude de la charge mentale et approche de la charge psychique du personal soignant. Analyse du travail des infirmières et aides-soignantes in 10 services de soins. Documenti per la medicina del travaglio INRS 42: 131-144.

Estryn-Béhar, M e C Hakim-Serfaty. 1990. Organisation de l'espace hospitalier. Ospizio tecnico 542: 55-63.

Estryn-Béhar, M e G Milanini. 1992. Concevoir les espaces de travail en services de soins. Tecnica ospedaliera 557: 23-27.

Estryn-Béhar, M e H Poinsignon. 1989. Travailler à l'hopital. Parigi: Berger Levrault.

Estryn-Béhar, M, C Gadbois, e E Vaichere. 1978. Effets du travail de nuit en équipes fixes sur une Population Féminine. Risultati di una ricerca nel settore ospedaliero. Arco Mal Prof 39 (9): 531-535.

Estryn-Béhar, M, C Gadbois, E Peigné, A Masson e V Le Gall. 1989 b. Impatto dei turni notturni sul personale ospedaliero maschile e femminile, in Lavoro a turni: salute e rendimento, a cura di G Costa, G Cesana, K Kogi e A Wedderburn. Atti del Simposio internazionale sul lavoro notturno e a turni. Francoforte: Peter Lang.

Estryn-Béhar, M, M Kaminski, e E Peigné. 1990. Condizioni di lavoro faticose e disturbi muscoloscheletrici tra le lavoratrici ospedaliere. Int Arch Occupare Ambiente Salute 62: 47-57.

Estryn-Béhar, M, M Kaminski, M Franc, S Fermand e F Gerstle F. 1978. Grossesse er conditions de travail en milieu hospitalier. Revue Franç Gynec 73 (10) 625-631.

Estryn-Béhar, M, M Kaminski, E Peigné, N Bonnet, E Vaichère, C Gozlan, S Azoulay e M Giorgi. 1990. Stress sul lavoro e stato di salute mentale. Br J Ind Med 47: 20-28.

Estryn-Béhar, M, B Kapitaniak, MC Paoli, E Peigné e A Masson. 1992. Attitudine all'esercizio fisico in una popolazione di lavoratrici ospedaliere. Int Arch Occupare Ambiente Salute 64: 131-139.

Estryn Béhar, M, G Milanini, T Bitot, M Baudet e MC Rostaing. 1994. La sectorisation des soins: Une organization, un espace. Gestion hospitaliere 338: 552-569.

Estryn-Béhar, M, G Milanini, MM Cantel, P Poirier, P Abriou e il gruppo di studio dell'ICU. 1995a. Interesse della metodologia ergonomica partecipativa per migliorare un'unità di terapia intensiva. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, 2a edizione, a cura di M Hagberg, F Hofmann, U Stössel e G Westlander. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

—. 1995b. Metodologia ergonomica partecipativa per il nuovo allestimento di un reparto di terapia intensiva cardiologica. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, 2a edizione, a cura di M Hagberg, F Hofmann, U Stössel e G Westlander. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

Estryn-Béhar, M, E Peigné, A Masson, C Girier-Desportes, JJ Guay, D Saurel, JC Pichenot e J Cavaré. 1989a. Les femmes travaillant à l'hôpital aux différents horaires, qui sont-elles? Que décrivent-elles come condizioni di lavoro? Que souhaitent-elles? Arco Mal Prof 50 (6): 622-628.

Falk, SA e NF Boschi. 1973. Livelli di rumore negli ospedali e potenziali rischi per la salute, Nuova Inghilterra J Med 289: 774-781.

Fanger, PO. 1973. Valutazione del comfort termico dell'uomo in pratica. Br J Ind Med 30: 313-324.

—. 1992. Caratterizzazione sensoriale della qualità dell'aria e delle fonti di inquinamento. In Aspetti chimici, microbiologici, sanitari e di comfort della qualità dell'aria interna: stato dell'arte in SBS, a cura di H. Knoppel e P. Wolkoff. Dordrecht, Paesi Bassi: Kluwer Academic Publishers.

Favrot-Laurens. 1992. Tecnologie avanzate e organizzazione del lavoro delle équipe ospedaliere. In Ergonomie à l'hôpital (ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

—. 1992. Caratterizzazione sensoriale della qualità dell'aria e delle fonti di inquinamento. In Aspetti chimici, microbiologici, sanitari e di comfort della qualità dell'aria interna: stato dell'arte nella sindrome dell'edificio malato, a cura di H. Koppel e P. Wolkoff. Bruxelles e Lussemburgo: CEE.

Ferstandig, LL. 1978. Concentrazioni di tracce di gas anestetici: una revisione critica del loro potenziale di malattia. Anesth Analg 57: 328-345.

Finley, GA e AJ Cohen. 1991. L'urgenza percepita e l'anestesista: Risposte agli allarmi comuni del monitor della sala operatoria. Può J Anaesth 38 (8): 958-964

Ford, CV e DK Wentz. 1984. L'anno del tirocinio: uno studio del sonno, degli stati d'animo e dei parametri psicofisiologici. Sud Med J 77: 1435-1442.

Friedman, RC, DS Kornfeld e TJ Bigger. 1971. Problemi psicologici associati alla privazione del sonno negli stagisti. Giornale di educazione medica 48: 436-441.

Friele, RD e JJ Knibbe. 1993. Monitoraggio delle barriere con l'uso di sollevatori per pazienti nell'assistenza domiciliare come percepito dal personale infermieristico. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagberg, F Hofmann, U Stössel e G Westlander. LandsbergLech: Ecomed Verlag.

Gabois, CH. 1981. Aides-soignantes et infirmieres de nuit. In Condizioni di lavoro e vita quotidiana. Montrougs: Agence Nationale pour l'Amélioration des Conditions de Travail.

Gadbois, C, P Bourgeois, MM Goeh-Akue-Gad, J Guillaume e MA Urbain. 1992. Contraintes temporelles et structure de l'espace dans le processus de travail des équipes de soins. In Ergonomie à l'hôpital (ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

Giochi, WP e W Tatton-Braen. 1987. Progettazione e sviluppo di ospedali. Londra: Architectural Press.

Gardner, pronto soccorso e RC Hall. 1981. La sindrome da stress professionale. Psicosomatica 22: 672-680.

Gaube, J, H Feucht, R Laufs, D Polywka, E Fingscheidt e HE Müller. 1993. Hepatitis A, B und Cals desmoterische Infecktionen. Gessundheitwesen und desinfextion 55: 246-249.

Gerberding, JL. Nd Prova aperta della chemioprofilassi post-esposizione alla zidovudina negli operatori sanitari con esposizioni professionali al virus dell'immunodeficienza umana. Sceneggiatura SFGH.

—. 1995. Gestione delle esposizioni professionali a virus trasmessi per via ematica. New Engl J Med 332: 444-451.

Ginesta, J. 1989. Gas anestetici. In Riesgos del Trabajo del Personal Sanitario, a cura di JJ Gestal. Madrid: Editoriale Interamericana McGraw-Hill.

Gold, DR, S Rogacz, N Bock, TD Tosteson, TM Baum, FE Speizer e CA Czeiler. 1992. Lavoro a turni a rotazione, sonno e infortuni legati alla sonnolenza negli infermieri ospedalieri. Am J Public Health 82 (7): 1011-1014.

Goldman, LI, MT McDonough e GP Rosemond. 1972. Sottolinea che influenzano le prestazioni chirurgiche e l'apprendimento: correlazione della frequenza cardiaca, dell'elettrocardiogramma e dell'operazione registrata simultaneamente su videocassette. Ris. J Surg 12: 83-86.

Graham, C, C Hawkins e W Blau. 1983. Pratica innovativa di assistenza sociale nell'assistenza sanitaria: gestione dello stress. In Il lavoro sociale in un mondo turbolento, a cura di M. Dinerman. Washington, DC: Associazione nazionale degli assistenti sociali.

Green, A. 1992. Come gli infermieri possono garantire che i suoni che i pazienti sentono abbiano un effetto positivo piuttosto che negativo sul recupero e sulla qualità della vita. Diario infermieristico di terapia intensiva e critica 8 (4): 245-248.

Griffin, Virginia Occidentale. 1995. Assistente sociale e agenzia di sicurezza. In Enciclopedia del lavoro sociale, 19a edizione. Washington, DC: Associazione nazionale degli assistenti sociali.

Grob, P.J. 1987. Cluster di trasmissione dell'epatite B da parte di un medico. Lancetta 339: 1218-1220.

Guardino, X e MG Rosell. 1985. Exposicion laboral e gas anestesici. In Note tecniche di prevenzione. N. 141. Barcellona: INSHT.

—. 1992. Esposizione sul posto di lavoro a gas anestetici. Un rischio controllato? Janus 12: 8-10.

—. 1995. Monitoraggio dell'esposizione ai gas anestetici. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagburg, F Hoffmann, U Stössel e G Westlander. Solna: Istituto nazionale di medicina del lavoro.

Hagberg, M, F Hofmann, U Stössel e G Westlander (a cura di). 1993. Salute sul lavoro per gli operatori sanitari. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

Hagberg, M, F Hofmann, U Stössel e G Westlander (a cura di). 1995. Salute sul lavoro per gli operatori sanitari. Singapore: Commissione internazionale per la salute sul lavoro.

Haigh, R. 1992. L'applicazione dell'ergonomia alla progettazione del posto di lavoro negli edifici sanitari nel Regno Unito In Ergonomie à l'hôpital (ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

Halm, MA e MA Alpen, 1993. L'impatto della tecnologia su pazienti e famiglie. Cliniche infermieristiche del Nord America 28 (2): 443-457.

Harber, P, L Pena e P Hsu. 1994. Storia personale, formazione e luogo di lavoro come predittori del mal di schiena degli infermieri. Sono J Ind Med 25: 519-526.

Hasselhorn, HM. 1994. Prophylaxe antiretrovirale nach kontakt mit HIV-jontaminierten. In Flussigkeiten in Infektiologie, a cura di F. Hofmann. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

Hasselhorn, HM e E Seidler.1993. Assistenza terminale in Svezia: nuovi aspetti dell'assistenza professionale ai morenti. In Salute sul lavoro per l'assistenza sanitaria Workers, a cura di M Hagberg, F Hofmann, U Stössel U e G Westlander. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

Heptonstall, J, K Porter e N Gill. 1993. Trasmissione professionale dell'HIV: riepilogo dei rapporti pubblicati. Londra: Centro di sorveglianza delle malattie trasmissibili Centro AIDS.

Hesse, A, Lacher A, HU Koch, J Kublosch, V Ghane e KF Peters. 1996. Aggiornamento sull'allergia al lattice. Hauzartzt 47 (11): 817-824.

Ho, DD, T Moudgil e M Alam. 1989. Quantificazione del virus dell'immunodeficienza umana di tipo 1 nel sangue di persone infette. New Engl J Med 321: 1621-1625.

Hodge, B e JF Thompson. 1990. Inquinamento acustico in sala operatoria. Lancetta 335: 891-894.

Hofmann, F e H Berthold. 1989. Zur Hepatitis-B-Gefährdung des Krankenhauspersonals-Möglichkeiten der prae-und postexpositionellen Prophylaxe. Mondo Medizinico 40: 1294-1301.

Hofmann, F e U Stössel. 1995. Salute ambientale nelle professioni sanitarie: rischi per la salute biologici, fisici, psichici e sociali. Recensioni sulla salute ambientale 11: 41-55.

Hofmann, F, H Berthold, e G Wehrle. 1992. Immunità all'epatite A nel personale ospedaliero. Eur J Clin Microbiol Infect Dis 11 (12): 1195.

Hofmann, F, U Stössel e J Klima. 1994. Lombalgia negli infermieri (I). Giornale europeo di riabilitazione fisica e medica 4: 94-99.

Hofmann, F, B Sydow, e M Michaelis. 1994a. Parotite: berufliche Gefährdung und Aspekte der epidemiologischen Entwicklung. Gessundheitwesen und desinfextion 56: 453-455.

—. 1994 b. Zur epidemiologischen Bedeutung der Varizellen. Gessundheitwesen und desinfextion 56: 599-601.

Hofmann, F, G Wehrle, K Berthold, e D Köster. 1992. Epatite A come rischio professionale. Vaccina 10 suppl. 1:82-84.

Hofmann, F, U Stössel, M Michaelis e A Siegel. 1993. Tubercolosi: rischio professionale per gli operatori sanitari? In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagberg. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

Hofmann, F, M Michaelis, A Siegel e U Stössel. 1994. Wirbelsäulenerkrankungen im Pflegeberuf. Medizinische Grundlagen und Prävention. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

Hofmann, F, M Michaelis, M Nübling e FW Tiller. 1995. Epatite europea: uno studio. Pubblicazione in Vorereitung.

Hofmann, H e C Kunz. 1990. Basso rischio per gli operatori sanitari di infezione da virus dell'epatite C. Infezione 18: 286-288.

Holbrook, TL, K Grazier, JL Kelsey e RN Stauffer. 1984. La frequenza di occorrenza, impatto e costo di condizioni muscoloscheletriche selezionate negli Stati Uniti. Park Ridge, Illinois: Accademia americana dei chirurghi ortopedici.

Hollinger, FB. 1990. Virus dell'epatite B. In Virologia, a cura di BN Fiedles e DM Knipe. New York: Corvo Press.

Hopps, J e P Collins. 1995. Panoramica della professione di assistente sociale. In Enciclopedia del lavoro sociale, 19a edizione. Washington, DC: Associazione nazionale degli assistenti sociali.

Hubacova, L, I Borsky e F Strelka. 1992. Problemi di fisiologia del lavoro degli infermieri operanti nei reparti di degenza. In Ergonomie à l'hôpital (ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

Hunt, LW, AF Fransway, CE Reed, LK Miller, RT Jones, MC Swanson e JW Yunginger. 1995. Un'epidemia di allergia professionale al lattice che coinvolge gli operatori sanitari. J Occupare Ambiente Med 37 (10): 1204-1209.

Jacobson, SF e HK MacGrath. 1983. Infermieri sotto stress. New York: John Wiley & Sons.

Jacques, CHM, MS Lynch e JS Samkoff. 1990. Gli effetti della perdita di sonno sulle prestazioni cognitive dei medici residenti. J Fam Pract 30: 223-229.

Jagger, J, EH Hunt, J Brand-Elnagger e RD Pearson. 1988. Tassi di lesioni da puntura d'ago causate da vari dispositivi in ​​un ospedale universitario. New Engl J Med 319: 284-288.

Johnson, JA, RM Buchan e JS Reif. 1987. Effetto del gas anestetico di scarto e dell'esposizione al vapore sull'esito riproduttivo nel personale veterinario. Am Ind Hyg Assoc J 48 (1): 62-66.

Jonasson, G, JO Holm e J Leegard. Allergia alla gomma: un problema di salute in aumento? Tuidsskr Nor Laegeforen 113 (11): 1366-1367.

Kandolin, I. 1993. Burnout di infermiere e infermiere nel lavoro a turni. Ergonomia 36(1/3):141-147.

Kaplan, RM e RA Deyo. 1988. Mal di schiena negli operatori sanitari. In Mal di schiena nei lavoratori, a cura di RA Deyo. Filadelfia, Pennsylvania: Hanley & Belfus.

Katz, R. 1983. Cause di morte tra gli infermieri. Occupare Med 45: 760-762.

Kempe, P, M Sauter e io Lindner. 1992. Caratteristiche peculiari degli infermieri per anziani che si sono avvalsi di un programma di formazione finalizzato alla riduzione dei sintomi di burn-out e primi risultati sull'esito del trattamento. In Ergonomie à l'hôpital (ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

Kerr, J.H. 1985. Dispositivi di allarme. Br J Anaesth 57: 696-708.

Kestin, IG, RB Miller e CJ Lockhart. 1988. Allarmi uditivi durante il monitoraggio dell'anestesia. Anestesiologia 69 (1): 106-109.

Kinloch-de-los, S, BJ Hirschel, B Hoen, DA Cooper, B Tindall, A Carr, H Sauret, N Clumeck, A Lazzarin e E Mathiesen. 1995. Una prova controllata di Zidovudine nell'infezione primaria del virus dell'immunodeficienza umana. New Engl J Med 333:408-413.

Kivimäki, M e K Lindström. 1995. Il ruolo cruciale della caposala in un reparto ospedaliero. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagberg, F Hofmann, U Stössel e G Westlander. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

Klaber Moffet, JA, SM Chase, I Portek e JR Ennis. 1986. Uno studio controllato per valutare l'efficacia della scuola del mal di schiena nel sollievo della lombalgia cronica. Spina dorsale 11: 120-122.

Kleczkowski, BM, C Montoya-Aguilar e NO Nilsson. 1985. Approcci alla pianificazione e progettazione delle strutture sanitarie nelle aree in via di sviluppo. vol. 5. Ginevra: OMS.

Klein, BR e AJ Platt. 1989. Progettazione e costruzione di strutture sanitarie. New York: Van Nostrand Reinhold.

Kelin, R, K Freemann, P Taylor, C Stevens. 1991. Rischio professionale per l'infezione da virus dell'epatite C tra i dentisti di New York City. Lancetta 338: 1539-1542.

Kraus, H.1970. Trattamento clinico del dolore alla schiena e al collo. New York: McGraw-Hill.

Kujala, VM e KE Reilula. 1995. Sintomi cutanei e respiratori indotti dai guanti tra gli operatori sanitari in un ospedale finlandese. Sono J Ind Med 28 (1): 89-98.

Kurumatani, N, S Koda, S Nakagiri, K Sakai, Y Saito, H Aoyama, M Dejima e T Moriyama. 1994. Gli effetti del lavoro a turni a rotazione frequente sul sonno e sulla vita familiare degli infermieri ospedalieri. Ergonomia 37: 995-1007.

Lagerlof, E e E Broberg. 1989. Infortuni e malattie professionali. In I rischi professionali nelle professioni sanitarie, a cura di DK Brune e C Edling. Boca Raton, Florida: CRC Press.

Lahaye, D, P Jacques, G Moens, and B Viaene. 1993. La registrazione dei dati sanitari ottenuti dalle visite mediche preventive sugli operatori sanitari. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagberg, F Hofmann, F, U Stössel e G Westlander. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

Lampher, BP, CC Linneman, CG Cannon, MM DeRonde, L Pendy e LM Kerley. 1994. Infezione da virus dell'epatite C negli operatori sanitari: rischio di esposizione e infezione. Controllo dell'infezione Hosp Epidemiol 15: 745-750.

Landau, C, S Hall, SA Wartman e MB Macko. 1986. Stress nelle relazioni sociali e familiari durante la residenza medica. Giornale di educazione medica 61: 654-660.

Landau, K. 1992. La tensione psico-fisica e il fenomeno del burn-out tra gli operatori sanitari. In Ergonomie à l'hôpital (ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

Landewe, MBM e HT Schröer. 1993. Sviluppo di un nuovo programma integrato di formazione per il trasferimento dei pazienti: prevenzione primaria della lombalgia. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagberg, F Hofmann, U Stössel e G Westlander. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

Lange, M. 1931. Die Muskelhärten (Myogelsen). Monaco di Baviera: JF Lehman Verlag.

Lange, W e KN Masihi. 1986. Durchseuchung mit Hepatitis-A- und B-Virus bei medizinischem Personal. Bundesgesundheitsol 29;183-87.

Lee, K.A. 1992. Disturbi del sonno auto-riportati nelle donne occupate. Pernottamento15 (6): 493-498.

Lempereur, JJ. 1992. Prevenzione delle dorso-lombalgie. Influenza dell'abbigliamento da lavoro sul comportamento gestuale. Specifiche ergonomiche. Cah Kinesither 156,:4.

Leppanen, RA e MA Olkinuora. 1987. Stress psicologico vissuto dal personale sanitario. Scand J Ambiente di lavoro Salute 13: 1-8.

Lert, F, MJ Marne, e A Gueguen. 1993. Evoluzione delle condizioni di lavoro degli infermi degli ospedali pubblici dal 1980 al 1990. Revue de l'Epidémiologie et de santé publique 41: 16-29.

Leslie, PJ, JA Williams, C McKenna, G Smith e RC Heading. 1990. Ore, volume e tipo di lavoro degli addetti alla preregistrazione. Brit Med J 300: 1038-1041.

Lettau, LA, HJ Alfred, RH Glew, HA Fields, MJ Alter, R Meyer, SC Hadler e JE Maynard. 1986. Trasmissione nosocomiale dell'epatite delta. Ann Intern Med 104: 631-635.

Levin, H. 1992. Edifici sani: dove ci troviamo, dove andiamo? In Aspetti chimici, microbiologici, sanitari e di comfort della qualità dell'aria interna: stato dell'arte nella sindrome dell'edificio malato, a cura di H. Knoppel e P. Wolkoff. Bruxelles e Lussemburgo: CEE.

Lewittes, LR e VW Marshall. 1989. Fatica e preoccupazioni sulla qualità dell'assistenza tra stagisti e residenti dell'Ontario. Può Med Assoc J 140: 21-24.

Lewy, R. 1990. Lavoratori a rischio: tutela e salute degli operatori sanitari. New York: Van Nostrand Reinhold.

Lindström, A e M Zachrisson. 1973. Ryggbesvär och arbetssoförmaga Ryyggskolan. Ett Försok fino a mer rationeli fysikalist terapi. Socialmet T 7: 419-422.

Lippert. 1971. Viaggio nelle unità di cura. Fattori umani 13 (3): 269-282.

Ljungberg, AS, A Kilbom e MH Goran. 1989. Sollevamento professionale da parte di assistenti infermieristici e magazzinieri. Ergonomia 32: 59-78.

Llewelyn-Davies, R e J Wecks. 1979. Aree di degenza. In Approcci alla pianificazione e progettazione delle strutture sanitarie nelle aree in via di sviluppo, a cura di BM Kleczkowski e R Piboleau. Ginevra: OMS.

Loeb, RG, BR Jones, KH Behrman e RJ Leonard. 1990. Gli anestesisti non sono in grado di identificare gli allarmi acustici. Anestesiologia 73(3A):538.

Lotas, MJ. 1992. Effetti della luce e del suono nell'ambiente dell'unità di terapia intensiva neonatale sul neonato di basso peso alla nascita. NAACOGS Problemi clinici nell'assistenza infermieristica perinatale e per la salute delle donne 3 (1): 34-44.

Lurie, HE, B Rank, C Parenti, T Wooley e W Snoke. 1989. Come trascorrono le notti gli ufficiali di casa? Uno studio del tempo sul personale di guardia della casa di medicina interna. New Engl J Med 320: 1673-1677.

Luttman, A, M Jäger, J Sökeland e W Laurig. 1996. Studio elettromiografico sui chirurghi in urologia II. Determinazione della fatica muscolare. Ergonomia 39 (2): 298-313.

Makino, S. 1995. Problemi di salute negli operatori sanitari in Giappone. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagberg, F Hofmann, U Stössel e G Westlander. Landsbeg/Lech: Ecomed Verlag.

Malchaire, JB. 1992. Analisi del carico di lavoro degli infermieri. In Ergonomie à l'hôpital (ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

Manuaba, A. 1992. L'approccio socio-culturale è un must nella progettazione di ospedali nei paesi in via di sviluppo, l'Indonesia come caso di studio. In Ergonomie à l'hôpital (ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

Maruna, H. 1990. Zur Hepatitis-B-Durchseuchung in den Berufen des Gesundheits und Fürsorgewesens der Republik Österreichs, Arbeitsmed. Preventivo. Socialmed 25: 71-75.

Matsuda, A. 1992. Approccio ergonomico all'assistenza infermieristica in Giappone. In Ergonomie à l'hôpital (ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

McCall, T. 1988. L'impatto delle lunghe ore di lavoro sui medici residenti. New Engl J Med 318 (12): 775-778.

McCloy, E. 1994. Epatite e direttiva CEE. Presentato alla 2a Conferenza internazionale sulla salute sul lavoro per gli operatori sanitari, Stoccolma.

McCormick, RD, MG Meuch, IG Irunk e DG Maki. 1991. Epidemiologia per ferite da taglio in ospedale: uno studio prospettico di 14 anni nell'era pre-AIDS e AIDS. Am J Med 3B:3015-3075.

McCue, JD. 1982. Gli effetti dello stress sui medici e sulla loro pratica medica. New Engl J Med 306: 458-463.

McIntyre, JWR. 1985. Ergonomia: uso degli allarmi acustici da parte degli anestesisti in sala operatoria. Int J Clin Monit Comput 2: 47-55

McKinney, PW, MM Horowitz e RJ Baxtiola. 1989. Suscettibilità del personale sanitario ospedaliero all'infezione da virus varicella zoster. Am J Controllo Infezioni 18: 26-30.

Melleby, A. 1988. Programma di esercizi per una schiena sana. In Diagnosi e trattamento del dolore muscolare. Chicago, IL: libri sulla quintessenza.

Meyer, TJ, SE Eveloff, MS Bauer, WA Schwartz, NS Hill e PR Millman. 1994. Condizioni ambientali avverse nelle impostazioni dell'unità di terapia intensiva respiratoria e medica. Petto 105: 1211-1216.

Miller, E, J Vurdien e P Farrington. 1993. Spostare l'età nella varicella. Lancetta 1: 341.

Miller, JM. 1982. William Stewart Halsted e l'uso del guanto di gomma chirurgica. Chirurgia 92: 541-543.

Mitsui, T, K Iwano, K Maskuko, C Yanazaki, H Okamoto, F Tsuda, T Tanaka e S Mishiros. 1992. Infezione da virus dell'epatite C nel personale medico dopo incidenti con aghi. Epatologia 16: 1109-1114.

Modig, B. 1992. Ergonomia ospedaliera in una prospettiva biopsicosociale. In Ergonomie à l'hôpital (ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

Momtahan, K, R Hétu e B Tansley. 1993. Udibilità e identificazione degli allarmi acustici in sala operatoria e unità di terapia intensiva. Ergonomia 36 (10): 1159-1176.

Momtahan, KL e BW Tansley. 1989. Un'analisi ergonomica dei segnali di allarme uditivo in sala operatoria e in sala risveglio. Presentato all'incontro annuale della Canadian Acoustical Association, 18 ottobre, Halifax, NS.

Montoliu, MA, V Gonzalez, B Rodriguez, JF Quintana e L Palenciano.1992. Condizioni di lavoro dans la blanchisserie centrale des grands hôpitaux de Madrid. In Ergonomie à l'hôpital (ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

Moore, RM, YM Davis e RG Kaczmarek. 1993. Una panoramica dei rischi professionali tra i veterinari, con particolare riferimento alle donne in gravidanza. Am J Ind Hyg Assoc 54 (3): 113-120.

Morel, O. 1994. Gli agenti dei servizi ospedalieri. Vécu et santé au travail. Arcimal prof 54 (7): 499-508.

Nachemson, AL e GBJ Anderson. 1982. Classificazione della lombalgia. Scand J Ambiente di lavoro Salute 8: 134-136.

Servizio Sanitario Nazionale (SSN). 1991a. Guida alla progettazione. Il progetto degli ospedali di comunità. Londra: ufficio di cancelleria di Sua Maestà.

—. 1991 b. Edificio Sanitario Nota 46: Locali di Medicina Generale per l'Erogazione del Servizio Sanitario di Base. Londra: ufficio di cancelleria di Sua Maestà.

Istituto nazionale per la sicurezza e la salute sul lavoro (NIOSH). 1975. Sviluppo e valutazione di metodi per l'eliminazione di gas e vapori anestetici di scarto negli ospedali. DHEW (NIOSH) Pubblicazione n. 75-137. Cincinnati, Ohio: NIOSH.

—. 1997a. Controllo dell'esposizione professionale a N2O nell'Operatorio Dentral. DHEW (NIOSH) Pubblicazione n. 77-171. Cincinnati, Ohio: NIOSH.

—. 1977 b. Criteri per uno standard raccomandato: esposizione professionale a gas e vapori anestetici di scarto. DHEW (NIOSH) Pubblicazione n. 77-1409. Cincinnati, Ohio: NIOSH.

—. 1988. Linee guida per la tutela della sicurezza e della salute degli operatori sanitari. DHHS (NIOSH) Pubblicazione n. 88-119. Cincinnati, Ohio: NIOSH.

—. 1994. Avviso NIOSH: richiesta di assistenza per il controllo dell'esposizione al protossido di azoto durante la somministrazione di anestetici. DHHS (NIOSH) Pubblicazione n. 94-100. Cincinnati, Ohio: NIOSH.

Niu, MT, DS Stein e SM Schnittmann. 1993. Infezione da virus dell'immunodeficienza umana primaria di tipo 1: Rassegna della patogenesi e degli interventi di trattamento precoce nelle infezioni da retrovirus umano e animale. J Infect Dis 168: 1490-1501.

Noweir, MH e MS al-Jiffry. 1991. Studio dell'inquinamento acustico negli ospedali di Gedda. Giornale dell'Associazione Egiziana di Sanità Pubblica 66 (3/4):291-303.

Nyman, io e A. Knutsson. 1995. Benessere psicosociale e qualità del sonno nei lavoratori notturni e diurni dell'ospedale. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagberg, F Hofmann, U Stössel e G Westlander. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

Objectif Prevention No speciale. 1994. Le lève personne sur rail au plafond: Outil de travail indispensabile. Objectif Prevention 17 (2): 13-39.

O'Carroll, TM. 1986. Indagine sugli allarmi in un'unità di terapia intensiva. Anestesia 41: 742-744.

Amministrazione per la sicurezza e la salute sul lavoro (OSHA). 1991. Esposizione professionale ad agenti patogeni trasmessi per via ematica: regola finale. 29 CFR Parte 1910.1030. Washington, DC: OSHA.

Oëler, JM. 1993. Cura dello sviluppo dei neonati di basso peso alla nascita. Cliniche infermieristiche del Nord America 28 (2): 289-301.

Öhling, P e B Estlund. 1995. Tecnica di lavoro per operatori sanitari. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagberg, F Hofmann, U Stössel e G Westlander G. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

Ollagnier, E e Lamarche MJ. 1993. Un intervento ergonomico in un ospedale svizzero: Impatto sulla salute dell'organizzazione del personale e dei pazienti. In Ergonomia e salute, a cura di D Ramaciotti e A Bousquet. Atti del XXVIIIe congrès de la SELF. Ginevra: SELF.

Ott, C, M Estryn-Béhar, C Blanpain, A Astier e G Hazebroucq. 1991. Conditionnement du médicament et erreurs de médication. J Pharma Clin 10: 61-66.

Patkin, M. 1992. Architettura ospedaliera: una debacle ergonomica. In Ergonomie à l'hôpital (ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

Pagatore, L. 1988. Medicina e cultura: la varietà del trattamento negli Stati Uniti, in Inghilterra, nella Germania occidentale e in Francia. New York: H. Holt.

Payne, R e J Firth-Cozens (a cura di). 1987. Lo stress nelle professioni sanitarie. New York: John Wiley & Sons.

—. 1995. Determinazione dell'ossido di diazoto (N2O) nelle urine come controllo dell'esposizione all'anestetico. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagberg, F Hoffmann, U Stössel e G Westlander. Solna: Istituto nazionale di medicina del lavoro.

Pelikan, J.M. 1993. Miglioramento della salute sul lavoro per gli operatori sanitari all'interno dell'ospedale che promuove la salute: esperienze dal progetto modello dell'OMS di Vienna "salute e ospedale". In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagberg, F Hofmann, U Stössel e G Westlander. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

Pérez, L, R De Andrés, K. Fitch e R Najera. 1994. Seroconversiones a VIH tras Sanitarios en Europa. Presentato alla 2a Reunión Nacional sobre el SIDA Cáceres.

Philip, RN, KRT Reinhard e DB Lackman. 1959. Osservazioni su un'epidemia di parotite in una popolazione “vergine”. Sono J Hyg 69: 91-111.

Pottier, M. 1992. Ergonomie à l'hôpital-hospital ergonomics. In Ergonomie à l'hôpital (ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

Poulton, EC, GM Hunt, A Carpenter e RS Edwards. 1978. Le prestazioni dei giovani medici ospedalieri dopo il sonno ridotto e le lunghe ore di lavoro. Ergonomia 21: 279-295.

Pöyhönen, T e M Jokinen. 1980.STress e altri problemi di salute sul lavoro che colpiscono gli infermieri ospedalieri. Vantaa, Finlandia: Tutkimuksia.

Raffray, M. 1994. Etude de la charge physique des AS par mesure de la fréquence cardiaque. Obiettivo 26: 55-58.

Ramaciotti, D, S Blaire, A Bousquet, E Conne, V Gonik, E Ollagnier, C Zummermann, and L Zoganas. 1990. Processo di regolamentazione dei vincoli economici fisiologici e sociali per diversi gruppi di lavoro negli orari irregolari e di notte. Il travaglio umano 53 (3): 193-212.

Ruben, DB. 1985. Sintomi depressivi negli ufficiali della casa medica: effetti del livello di formazione e rotazione del lavoro. Arch Intern Med 145: 286-288.

Reznick, RK e JR Folse. 1987. Effetto della privazione del sonno sulle prestazioni dei residenti chirurgici. Am J Surg 154: 520-52.

Rhoads, JM.1977. Superlavoro. JAMA 237: 2615-2618.

Rodary, C e A Gauvain-Piquard 1993. Stress et épuisement professionnel. Obiettivo 16: 26-34.

Roquelaure, Y, A Pottier e M Pottier. 1992. Approche ergonomique comparative de deux enregistreurs electroencéphalographiques. In Ergonomie à l'hôpital (ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

Rosell, MG, P Luna e X Guardino. 1989. Valutazione e controllo dei contaminanti QuPmicos negli ospedali. Documento tecnico n. 57. Barcellona: INSHT.

Rubin, R, P Orris, SL Lau, DO Hryhorczuk, S Furner e R Letz. 1991. Effetti neurocomportamentali dell'esperienza di guardia nei medici domestici. J Occup Med 33: 13-18.

Saint-Arnaud, L, S Gingras, R Boulard., M Vezina e H Lee-Gosselin. 1992. Les symptômes psychologiques en milieu hospitalier. In Ergonomie à l'hôpital (ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

Samkoff, JS, CHM Jacques. 1991. Una revisione degli studi riguardanti gli effetti della privazione del sonno e della fatica sulle prestazioni dei residenti. Acad Med 66: 687-693.

Sartori, M, G La Terra, M Aglietta, A Manzin, C Navino, G Verzetti. 1993. Trasmissione dell'epatite C tramite schizzi di sangue nella congiuntiva. Scand J Infetta Dis 25: 270-271.

Saurel, D. 1993. CHSCT Central, Enquete “Rachialgies” Risultati. Parigi: Assistance Publique-Höpitaux de Paris, Direzione del personale e delle relazioni sociali.

Saurel-Cubizolles, MJ, M Hay e M Estryn-Béhar. 1994. Il lavoro nelle sale operatorie e l'esito della gravidanza tra gli infermieri. Int Arch Occupare Ambiente Salute 66: 235-241.

Saurel-Cubizolles, MJ, MKaminski, J Llhado-Arkhipoff, C Du Mazaubrum, M Estryn-Behar, C Berthier, M Mouchet e C Kelfa. 1985. Gravidanza e suo esito tra il personale ospedaliero secondo occupazione e condizione lavorativa. Journal of Epidemiology e Community Health 39: 129-134.

Schröer, CAP, L De Witte e H Philipsen. 1993. Effetti del lavoro a turni sulla qualità del sonno, disturbi di salute e consumo medico delle infermiere. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagberg, F Hofmann, U Stössel e G Westlander. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

Senevirane, SR, De A e DN Fernando. 1994. Influenza del lavoro sull'esito della gravidanza. Int J Gynecol Obstet VOLUME: 35-40.

Shapiro, ET, H Pinsker e JH Shale. 1975. Il medico malato di mente come praticante. JAMA 232 (7): 725-727.

Shapiro, RA e T Berland. 1972. Rumore in sala operatoria. New Engl J Med 287 (24): 1236-1238.

Shindo, E. 1992. La condizione attuale dell'ergonomia infermieristica in Giappone. In Ergonomie à l'hôpital (ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

Siegel, A, M Michaelis, F Hofmann, U Stössel e W Peinecke. 1993. Uso e accettazione di ausili per il sollevamento negli ospedali e nelle case geriatriche. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagberg, F Hofmann, U Stössel e G Westlander. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

Smith, MJ, MJ Colligan, IJ Frocki e DL Tasto. 1979. Tassi di infortuni sul lavoro tra gli infermieri in funzione del programma dei turni. Giornale di ricerca sulla sicurezza 11 (4): 181-187.

Smith-Coggins, R, MR Rosekind, S Hurd e KR Buccino. 1994. Rapporto tra sonno diurno e notturno con prestazioni e umore del medico. Ann Emerg Med 24: 928-934.

Snook, SH. 1988a. Approcci al controllo del mal di schiena nell'industria. In Mal di schiena nei lavoratori, a cura di RA Deyo. Filadelfia: Hanley & Belfus.

—. 1988b. I costi del mal di schiena nell'industria. In Mal di schiena nei lavoratori, a cura di RA Deyo. Filadelfia: Hanley & Belfus.

Sud, MA, JL Sever e L Teratogen. 1985. Aggiornamento: La sindrome da rosolia congenita. teratologia 31: 297-392.

Spence, AA. 1987. Inquinamento ambientale da anestetici per inalazione. Br J Anaesth 59: 96-103.

Stellmann, JM. 1976. Lavoro delle donne, salute delle donne: miti e realtà. New York: Pantheon.

Steppacher, RC e JS Mausner. 1974. Suicidio in medici maschi e femmine. JAMA 228 (3): 323-328.

Sterling, DA. 1994. Panoramica della salute e della sicurezza nell'ambiente sanitario. In Elementi essenziali della moderna sicurezza ospedaliera, a cura di W. Charney. Boca Raton, Florida: Lewis Editori.

Stoklov, M, P Trouiller, P Stieglitz, Y Lamalle, F Vincent, A Perdrix, C Marka, R de Gaudemaris, JM Mallion, and J Faure. 1983. L'exposition aux gaz anethésiques: Risques et prévention. Sem Hos 58(29/39):2081-2087.

Storer, JS, HH Floyd, WL Gill, CW Giusti, e HH Ginsberg. 1989. Effetti della privazione del sonno sulle capacità cognitive e sulle abilità dei residenti in pediatria. Acad Med 64: 29-32.

Stubbs, DA, PW Buckle e PM Hudson. 1983. Mal di schiena nella professione infermieristica; I Epidemiologia e metodologia pilota. Ergonomia 26: 755-765.

Sundström-Frisk C e M Hellström.1995. Il rischio di commettere errori terapeutici, un fattore di stress professionale. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagberg, F Hofmann, U Stössel e G Westlander. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

Swann-D'Emilia, B, JCH Chu e J Daywalt. 1990. Cattiva somministrazione della dose di radiazioni prescritta. Dosimetria medica 15: 185-191.

Sydow, B e F Hofmann. 1994. Risultati inediti.

Tannenbaum, TN e RJ Goldberg. 1985. Esposizione a gas anestetici e risultato riproduttivo: una revisione della letteratura epidemiologica. J Occup Med 27: 659-671.

Teyssier-Cotte, C, M Rocher, e P Mereau. 1987. Les lits dans les établissements de soins. Documenti per la medicina del travaglio. INRS 29: 27-34.

Theorell, T. 1989. L'ambiente di lavoro psicosociale. In I rischi professionali nelle professioni sanitarie, a cura di DK Brune e C Edling. Boca Raton, Florida: CRC Press.

Theorell T. 1993. Sull'ambiente psicosociale in cura. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagberg, F Hofmann, U Stössel e G Westlander. Landsberg/Lech : Ecomed Verlag.

Tintori, R e M Estryn-Béhar. 1994. Comunicazione: Où, quand, commento? Criteri ergonomici per migliorare la comunicazione nei servizi di assistenza. Gestioni Ospedaliere 338: 553-561.

Tintori, R, M Estryn-Behar, J De Fremont, T Besse, P Jacquenot, A Le Vot, and B Kapitaniak. 1994. Valutazione des lits à hauteur variabile. Une démarche de recherche en soins infirmiers. Gestioni Ospedaliere 332: 31-37.

Tokars, JI, R Marcus, DH Culver, CA Schable, PS McKibben, CL Bandea e DM Bell. 1993. Sorveglianza dell'infezione da HIV e uso di zidovudina tra gli operatori sanitari dopo l'esposizione professionale a sangue infetto da HIV. Ann Intern Med 118: 913-919.

Toomingas, A. 1993. La situazione sanitaria tra gli operatori sanitari svedesi. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagberg, F Hofmann, U Stössel e G Westlander. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

Topf, M. 1992. Effetti del controllo personale sul rumore ospedaliero sul sonno. Ricerca in infermieristica e salute 15 (1): 19-28.

Tornquist, A e P Ullmark. 1992. Spazio aziendale e architettura, attori e procedure. Parigi: Ministère de l'équipement du logement et des transports.

Townsend, M. 1994. Solo un guanto? Br J Teatro Infermiere 4 (5): 7,9-10.

Tran, N, J Elias, T Rosenber, D Wylie, D Gaborieau e A Yassi. 1994. Valutazione dei gas anestetici di scarto, strategie di monitoraggio e correlazioni tra livelli di protossido di azoto e sintomi di salute. Am Ind Hyg Assoc J 55 (1): 36-42.

Turner, AG, CH King e G Craddock. 1975. Misurazione e riduzione del rumore. Il profilo del rumore dell'ospedale mostra che anche le aree "tranquille" sono troppo rumorose. Ospedale JAHA 49: 85-89.

Task force per i servizi preventivi degli Stati Uniti. 1989. Guida ai servizi di prevenzione clinica: una valutazione dell'efficacia di 169 interventi. Baltimora: Williams & Wilkins.

Vaillant, GE, NC Sorbowale e C McArthur. 1972. Alcune vulnerabilità psicologiche dei medici. New Engl J Med 287: 372-375.

Vaismann, AI. 1967. Condizioni di lavoro in chirurgia e loro effetti sulla salute degli anestesisti. Eskp Khir Anesteziol 12: 44-49.

Valentino, M, MA Pizzichini, F Monaco, M Governa. 1994. Asma indotta da lattice in quattro operatori sanitari in un ospedale regionale. Occup Med (Oxf) 44 (3): 161-164.

Valko, RJ e PJ Clayton. 1975. Depressione negli stage. Dis Sistema Nerv 36: 26-29.

Van Damme, P e GA Tormanns. 1993. Modello di rischio europeo. In Atti della Conferenza europea sull'epatite B come rischio professionale. 10-12.

Van Damme, P, R Vranckx, A Safary, FE Andre e A Mehevs. 1989. Efficacia protettiva di un vaccino contro l'epatite B dell'acido desossiribonucleico ricombinante in clienti con handicap mentali istituzionalizzati. Am J Med 87(3A):265-295.

Van der Star, A e M Voogd. 1992. Partecipazione degli utenti alla progettazione e valutazione di un nuovo modello di letto ospedaliero. In Ergonomie à l'hôpital (ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

Van Deursen, CGL, CAM Mul, PGW Smulders e CR De Winter. 1993. Situazione sanitaria e lavorativa delle infermiere diurne rispetto a un gruppo di infermiere appaiate in turni di lavoro a rotazione. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagberg, F Hofmann, U Stössel e G Westlander. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

Van Hogdalem, H. 1990. Linee guida di progettazione per architetti e utenti. In Costruire per le persone negli ospedali, lavoratori e consumatori. Lussemburgo: Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro.

Van Wagoner, R e N Maguire. 1977. Uno studio sulla perdita dell'udito tra i dipendenti di un grande ospedale urbano. Giornale canadese di salute pubblica 68: 511-512.

Verhaegen, P, R Cober, DE Smedt, J Dirkx, J Kerstens, D Ryvers, and P Van Daele. 1987. L'adattamento delle infermiere notturne ai diversi orari di lavoro. Ergonomia 30 (9): 1301-1309.

Villeneuve, J. 1992. Une demarche d'ergonomie partecipative dans le secteur hôspitalier. In Ergonomie à l'hôpital (Ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

—. 1994. PARC: Des fondations solides pour un project de rénovation ou de construction Prevenzione oggettiva (Montréal) 17(5):14-16.

Wade, JG e WC Stevens. 1981. Isoflurano: un anestetico per gli anni ottanta? Anesth Analg 60 (9): 666-682.

Wahlen, L. 1992. Rumore nell'ambiente di terapia intensiva. Giornale infermieristico canadese per cure critiche, 8/9(4/1):9-10.

Walz, T, G Askerooth e M Lynch. 1983. Il nuovo stato sociale capovolto. In Il lavoro sociale in un mondo turbolento, a cura di M. Dinerman. Washington, DC: Associazione nazionale degli assistenti sociali.

Bacchette, SE e A Yassi. 1993. Ammodernamento di un impianto di lavorazione della lavanderia: è davvero un miglioramento? App Ergon 24 (6): 387-396.

Weido, AJ e TC Sim. 1995. Il crescente problema della sensibilità al lattice. I guanti chirurgici sono solo l'inizio. Postgrad Med 98(3):173-174,179-182,184.

Wiesel, SW, HL Feffer e RH Rothmann. 1985. Lombalgia industriale. Charlottesville, VA: Michie.

Wigaeus Hjelm, E, M Hagberg e S Hellstrom. 1993. Prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici negli assistenti infermieristici mediante l'allenamento fisico. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagberg, F Hofmann, U Stössel e G Westlander. Landsberg/Lech: Ecomed Verlag.

Wigand, R e Y Grenner. 1988. Personaluntersuchungen auf Immunität gegen Masern, Varizellen und Röteln, Saarländ. Ärztebl 41: 479-480.

Wilkinson, RT, PD Tyler e CA Varey. 1975. Ore di servizio dei giovani medici ospedalieri: effetti sulla qualità del lavoro. J Occup Psicologo 48: 219-229.

Willett, KM. 1991. Perdita dell'udito indotta dal rumore nel personale ortopedico. J Bone Joint Surg 73: 113-115.

Williams, M. e JD Murphy. 1991. Rumore nelle unità di terapia intensiva: un approccio di garanzia della qualità. Giornale di qualità dell'assistenza infermieristica 6 (1): 53-59.

Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). 1990. Linee guida sull'AIDS e il primo soccorso sul posto di lavoro. OMS AIDS Serie n. 7. Ginevra: OMS.

—. 1991. Linee guida sulla biosicurezza per i laboratori diagnostici e di ricerca che lavorano con l'HIV. OMS AIDS Serie n. 9. Ginevra: OMS.

—. 1995. Rapporto epidemiologico settimanale (13 gennaio).

Wugofski, L. 1995. Infortunio sul lavoro negli operatori sanitari: epidemiologia e prevenzione. In Salute sul lavoro per gli operatori sanitari, a cura di M Hagberg, F Hofmann, U Stössel e G Westlander. Singapore: Commissione internazionale per la salute sul lavoro.

Yassi, A. 1994. Assalto e abuso di operatori sanitari in un grande ospedale universitario. Può Med Assoc J 151 (9): 1273-1279.

Yassi, A e M McGill. 1991. Determinanti dell'esposizione di sangue e fluidi corporei in un grande ospedale universitario: rischi della procedura endovenosa intermittente. American Journal of Infection Control 19 (3): 129-135.

—. 1995. Efficacia e rapporto costo-efficacia di un sistema di accesso endovenoso senza ago. American Journal of Infection Control 22 (2): 57-64.

Yassi, A, J Gaborieau, J Elias e D Willie. 1992. Individuazione e controllo dei livelli di rumore pericolosi in un complesso ospedaliero. In Ergonomie à l'hôpital (ergonomia ospedaliera), a cura di M Estryn-Béhar, C Gadbois e M Pottier. Simposio Internazionale Parigi 1991. Toulouse: Editions Octares.

Yassi, A, D Gaborieau, I Gi